Quando ho visto le fotografie non volevo crederci, quando ho letto la sua storia sono stata letteralmente folgorata dalla forza di questa donna.
Tutte noi donne e mamme sappiamo quanta energia occorra ogni giorno per portare avanti la famiglia con tutte le sue esigenze e bisogna sempre avere delle forti motivazioni per farlo al meglio, con amore, in modo da sentire meno possibile la fatica.
Ebbene, la forza che deve avere Rosemarie (Rose) Siggins deve essere davvero incredibile se, con la limitazione fisica con cui deve convivere, è riuscita ad essere la felice mamma di due bimbe accanto ad un uomo amorevole e sincero.
Questa donna straordinaria riesce a sorridere ogni giorno, ad affrontare con ottimismo e anche un briciolo di ironia le difficoltà quotidiane che, per lei, sono senza dubbio più del normale.
Lei si descrive così:
“Se prendete una Barbie e le togliete le gambe, la parte che rimane è quello che ho io. Ho tutti gli organi di sesso femminile, solo che sono più breve o più compatta, come si dice!“.
Rose nasce con una rara malattia genetica: l’agenesia sacrale, cioè una rara ma severa malformazione che prevede lo sviluppo anomalo della parte inferiore della spina dorsale. Le gambe di Rose, fin dalla nascita presentano gravi deformità che possono portarle seri rischi per la sopravvivenza. La madre deve fare la dolorosa scelta di farle amputare quando Rose ha solo due anni.
La famiglia di Rose convive già con la malattia del fratellino che soffre di un grave handicap mentale. La vita della piccola, a Pueblo, in Colorado, non è certo facile ma la sua famiglia l’ha sempre supportata ed incoraggiata in ogni modo.
Quando frequenta la scuola, la bimba è sollecitata a portare delle protesi artificiali per non destare sdegno e rifiuto da parte degli altri bambini e cercare di sentirsi maggiormente uguale agli altri.
Per Rose è una sofferenza e un motivo maggiore di mancata accettazione del suo destino e, arrivata alla terza media, prende una drastica decisione: si rifiuta di indossare le protesi, prende uno skateboard, ci si mette sopra e sfreccia verso la scuola.
Rose vuole solo essere se stessa e sentirsi normale così com’è, senza vergogna. Diventa sempre più abile a camminare sulle mani. Si destreggia in ogni attività. Riesce anche ad imparare a guidare attraverso una vettura con comandi manuali.
Rose conosce, nel 1997, il suo futuro marito Dave e ben presto si sposano. Dave la colpì per la sua sensibilità, la prima volta che le parlò si mise in ginocchio e le conquistò il cuore.
La prima gravidanza di Rose angoscia molto i dottori che, per la prima volta, si trovano ad affrontare una questione così delicata nelle condizioni di Rose. La maggior parte dei medici consigliano l’interruzione della gravidanza: i pericoli potrebbero essere seri e il volume del bambino nel grembo di Rose avrebbero potuto comprimere i polmoni al punto da soffocarla.
Tutto si conclude invece nel migliore dei modi e nel gennaio 1999 nasce Luke.
Rose è una donna forte e madre da pochi mesi si occupa del suo bambino, del marito, del fratello e anche del padre che, ormai vedovo, soffre di schizofrenia e Alzheimer.
La sfida di Rose continua con la seconda gravidanza che le regala una bimba, Shelby.
Purtroppo, negli ultimi tempi, l’usura delle articolazioni delle braccia l’hanno costretta ad utilizzare spesso la sedia a rotelle ma Rose non si scoraggia e prosegue la sua “normale” frenetica esistenza!
La forza di Rose è anche la forza di Dave che le sta sempre accanto e compensa ogni possibile problema.
Fonte: Huffingtonpost