Con il termine messaggi subliminali si indicano alcune informazioni non percepite in modo cosciente dalla nostra mente ma apprese soltanto dal subconscio che provvede ad immagazzinarle valutandole come vere.
Queste informazioni quindi non vengono “filtrate” attraverso un ragionamento logico ma apprese nelle loro crudezza; la loro forma non subisce quindi mutazioni perché il nostro cervello non le elabora.
È possibile riscontrare la presenza di messaggi subliminali nei video o in formati audio, immagini celate alla vista o suoni apparentemente non uditi dal nostro orecchio ma che in realtà il nostro inconscio assimila e memorizza, messaggi criptati che il più delle volte suggeriscono informazioni ben diverse dall’argomento principale trattato.
In molti hanno accusato il re dell’animazione Walt Disney di utilizzare tale tecnica nelle sue opere, evidenziando come in alcuni lungometraggi, fumetti o semplici cartoline vi sia la presenza di “celati”, o per meglio dire mal celati perché “scoperti” in seguito, messaggi subliminali, soprattutto a sfondo sessuale.
Alcune di queste accuse, in particolar modo quelle riferite ai film d’animazione “datati”, la cui realizzazione non era supportata dai sistemi tecnologici di cui oggi disponiamo, risultano essere veritiere mentre altre sono state realizzate ad arte, magari grazie al buon utilizzo di Photoshop, da qualche buontempone che si presuppone abbia voluto ironizzare sulla questione.
Eccone alcuni.
1° Toy Story 3
Iniziamo ad illustrare il falso più evidente, il fotogramma della sfilata di Ken in “Toy story 3”.
Quando Ken e Barbie entrano nel rifornitissimo armadio del bambolotto, secondo i “rilevatori di messaggi subliminali”, tra i vari vestiti farebbe capolino una sagoma, un manichino scuro che indossa vestiti sadomaso.
Precisando che risulta alquanto strano la presenza di un tale accessorio laddove i vestiti sono tutti appesi con le grucce, ecco il fotogramma originale, e il relativo filmato, ove non vi è presenza alcuna dell’intruso.
2° Rapunzel
Secondo i “cacciatori di messaggi criptati”, anche il recente lungometraggio “Rapunzel – L’intreccio della torre” cela un significato criptico. L’immagine incriminata in questo caso è la locandina brasiliana del film. La prima foto evidenzia una ciocca di capelli di troppo, sapientemente posizionata tra le gambe della protagonista.
Nell’originale, guarda caso, la ciocca sparisce.
3° Pocahontas
Un’immagine formato GIF (Graphics Interchange Format), ossia un’immagine digitale animata, metterebbe in risalto un particolare inquietante: John Smith che compie un atto di autoerotismo. I fotogrammi riguardano la scena in cui lo stesso si reca alla cascata e viene spiato a debita distanza da Pocahontas.
In realtà, proprio in quel frangente, John imbraccia il suo fucile, ben evidenziato dalle foto e dal video in originale.
4° Alice nel paese delle meraviglie
Quando la curiosa Alice rincorre il bianconiglio, quest’ultimo si dirige verso una tana che, in molti, hanno affermato abbia l’inconfondibile forma dell’organo genitale femminile.
Una forma di certo ambigua che però non ritroviamo nel filmato del film (nel video che vi postiamo di seguito al minuto 1:10) ne tanto meno nella foto che ritrae lo sfondo utilizzato nel medesimo cartone animato.
Per visualizzare il video cliccare qui
5° Il re leone
Per quanto riguarda il film d’animazione che narra la storia del piccolo leone Simba, uscito nel 1994, diverse e diversificate si sono mostrate le teorie circa i presunti messaggi subliminali in esso contenuti.
La parte più controversa sarebbe quando Simba, divenuto ormai grande, dopo una discussione avuta con Pumbaa e Timon circa il significato delle stelle, si reca su uno spuntone di roccia e, ripensando al padre morto, si accascia sconsolato a terra.
Quel movimento crea un sollevamento di polvere ed erba che, elevatosi in aria, formerebbe la parola SEX.
Al contrario, c’è chi sostiene che quella parola in realtà rappresenti la sigla SFX, abbreviazione utilizzata dagli americani per indicare gli effetti speciali. Il “messaggio subliminale”, in questo caso, non sarebbe altro che un omaggio a coloro che hanno contribuito alla realizzazione del film stesso.
6° Le avventure di Bianca e Bernie
Il film d’animazione dedicato alle avventure dei tue topolini Bianca e Bernie, uscito nel giugno del 1977, è il più chiaro ed indiscutibile esempio di messaggio subliminale posto all’interno di un cartone.
A quasi mezz’ora dall’inizio del film, i due protagonisti si apprestano ad affrontare un viaggio posizionati in una scatola di sardine posta sul dorso del gabbiano Orville. Durante una planata che quest’ultimo effettua tra alcuni grattacieli è possibile scorgere all’interno di una finestra, ad immagini molto rallentate, la figura di una donna in topless che indossa una maschera satanica.
L’immagine incriminata si ripete per due volte.
Questi fotogrammi sono stati poi rimossi e, nel gennaio del 1999, la Disney stessa effettuò il ritiro dal mercato di tutte le videocassette del film d’animazione che non avevano subito tale modifica. Questo spiega perché il messaggio subliminale non compare nei filmati distribuiti dopo quella data.
7° Monsters & Co
Anche se non può essere annoverato tra le produzioni Disney, anche il film d’animazione Mosters & Co, prodotto dalla Pixar, è stato accusato, ingiustamente, di contenere messaggi subliminali.
Nella scena finale infatti, Sally ritorna nella stanza della piccola Bo e, a sinistra dello schermo, attaccato alla parete, vi sarebbe un disegno che mostra un irriverente zio Roger molto preso dalla mamma.
Un falso ben congegnato in quanto, come mostra il filmato originale, il disegno in realtà ritrae 3 diversi mostri.
