La cronaca italiana ha fatto registrare ieri un fatto comune per effetto ma atipico per causa.
Quattro bambini, dopo avere fatto il bagno a Desenzano nel Lago di Garda, hanno mostrato arrossamenti ed eritemi in alcune parti del corpo.
Se si fosse trattato di un luogo marittimo si sarebbe immediatamente pensato ad un morso di medusa, tipico incidente delle giornate estive, ma nel caso di bagni al lago questa evenienza è impossibile dal verificarsi, datosi che le meduse abitano i mari, e non le acque dolci di laghi e fiumi.
Il problema è stato sollevato allorchè lo stesso avvenimento era successo già la settimana precedente sulla sponda bresciana del lago, tra Desenzanino e Sestole di Manerba, quando circa 25 persone erano state soccorse all’ospedale e avevano già denunciato eritemi e arrossamenti della pelle, come quelli dei 4 bambini che questo weekend hanno accusato il malore a Desenzano (fonte: Il Corriere della Sera).
Allora la Asl di Brescia aveva disposto il divieto di balneazione e i campionamenti dell’acqua del lago.
L’ipotesi più inconfutabile sembra essere quella di “dermatite del bagnante”, ovvero una forma di eritema causata da parassiti che normalmente si trasmettono negli animali acquatici quali oche, cigni e gabbiani, ma penetrano purtroppo anche negli esseri umani.
Il comune di Manerba, altro che si affaccia sul Lago di Garda, avrebbe per sicurezza affisso pannelli in alcune zone del comune dove la presenza di cigni è forte, per mettere in guardia i cittadini circa la presenza di questi animali in quei territori, presenza che potrebbe causare eritemi ai bagnanti che volessero immergersi nelle acque di quelle zone.
Fonte: Ansa