Sin dal principio della gravidanza, ogni mamma si chiede quanto sia grande il bambino che porta in grembo.
Nessuna donna, nessuna madre è indifferente al miracolo della vita che letteralmente prende forma nel ventre.
Ogni donna incinta cerca di realizzare nella sua mente un’immagine del bambino che porta in grembo dandogli una dimensione ed una forma oggettive.
“Quanto sarà grande mio figlio adesso nella mia pancia?”
Questa è una domanda comune delle mamme e anche assai ricorrente; l’interrogativo sulle dimensioni reali del feto è un quesito che le madri si pongono e si ripropongono dall’inizio della dolce attesa alla fine di essa.
Spesso le mamme in dolce attesa cercano di paragonare il loro bambino a qualche cosa di conosciuto e comune capace di dimostrare oggettivamente le dimensioni del piccolo.
Per soddisfare il bisogno di immaginare il bebè, già nella prima eco non è raro che il ginecologo suggerisca alla gestante il paragone del fagiolino.
Esiste qualche cosa che possa valere come termine di paragone a cui rapportare settimana dopo settimana il bimbo che cresce nella pancia della mamma?
Navigando in rete mi sono imbattuta in in una carrellata fotografica di impareggiabile bellezza ed effetto:
nelle immagini che qui vi ripropone Vitadamamma, il bambino, così come evolve nella pancia della mamma settimana dopo settimana, viene disegnato accanto ad una mano media femminile.
In queste foto la mano della mamma diventa il termine di paragone a cui viene associato il bambino nella sua evoluzione durante la gestazione.
La mano media femminile riesce a trasmettere a noi mamme un’idea proporzionata bimbo nel ventre materno.
Guardate le immagini in questa carrellata fotografica:
Fonte foto: spacefem.com pregnant