Mangiare in spiaggia è davvero un’occasione molto divertente e perfetta per ottimizzare le ore anche nel caso in cui i giorni di vacanza siano pochi.
Molti genitori così sono tentati da questa nuova esperienza che bisogna però affrontare nel modo giusto, con spirito organizzativo e un po’ di buon senso.
Innanzitutto pensiamo che significherà passare in spiaggia anche le ore più calde, proprio quelle normalmente sconsigliate. Dunque è fondamentale pensare ad un posto all’ombra dove stare, magari più riparato, a ridosso di una duna, oppure con un tendone che copra di più che non il solo ombrellone che a mezzogiorno rischia davvero di fare ben poca ombra.
Ricordiamoci anche che per i bambini è comunque un tour de force, non è consigliabile ripeterlo per tempi troppo lunghi ma solo ogni tanto o per pochi giorni.
Pensiamo anche che è opportuno poi gestire anche gli orari del bagno dopo pranzo.
Se, una volta valutato e stabiliti i pro e i contro, ci si vuole cimentare nell’avventura, è bene organizzare le vettovaglie. La cosa più comoda è proprio portare dei panini ma indispensabile sarà anche della frutta, ottima come snack e dell’acqua fresca, da tenere in una borsa frigorifero, da tenere nel posto più ombroso possibile.
Le alternative possono consistere in un’insalata di pollo o del riso freddo.
Meglio portare, all’occorrenza, anche della frutta disidratata, dei biscotti o delle carotine pulite da proporre come merenda. Un’alternativa può anche essere il classico yogurt o il meritato gelato nel caso in cui siano stati bravi!
Se volete potete anche provare a preparare un frullato da mettere in bottiglietta che normalmente è molto gradito dai bambini ed è più sano dei succhi di frutta acquistati.
Numerosi altri consigli e dettagli per preparare tutto l’occorrente per un pranzo in spiaggia a misura di bimbo, li potete trovare qui.
Fonte: Deabyday