Salerno. La guardia di Finanza ha notificato un’ ulteriore ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a Monsignor Nunzio Scarano, ex contabile dell’ Amministrazione patrimonio Sede Apostolica.
Il ministero di giustizia che ha avanzato la richiesta sarebbe adesso in attesa di rogatoria dal Vaticano.
Monsignor Scarano, agli arresti domiciliari dal giugno scorso, è accusato adesso di concorso in riciclaggio e falso.
Lo scorso giugno era stato raggiunto dall’accusa di calunnia e corruzione per il mancato rientro dalla Svizzera di 20 milioni di euro esportati in maniera illegale.
L’operazione attuale della GdF ha contestato al prelato il reato di riciclaggio per somme ricevute da donazioni presunte, ritenute fittizie.
Le donazioni avrebbero dovuto coprire un grosso traffico di riciclaggio.
Scarano avrebbe chiesto a circa 60 persone un assegno circolare di circa 10 mila euro ciascuno, giustificando la richiesta con la necessità di dover appianare i debiti di una società immobiliare salernitana.
Secondo il colonnello Mancazzo, coordinatore GdF dell’operazione agli assegni sarebbe stato corrisposto l’equivalente in contanti.
Insieme a Scarano inquisiti anche un altro sacerdote e un notaio, per il quale è scattato il divieto di esercizio dell’attività professionale, oltre numerosi sequestri di immobili nella provincia di Salerno