La Pasqua è comunemente considerata come una festa religiosa e di fatto lo è! Insieme al Natale individua e sottolinea i due momenti emblematici della storia di Gesù: a Natale i credenti festeggiano la nascita del Salvatore, a Pasqua ne celebrano la rinascita ovvero la resurrezione. Tuttavia esiste un modo per spiegare la Pasqua ai bambini in chiave laica.
Come spiegare la Pasqua ai bambini in senso laico
Il senso laico della Pasqua non è trascurabile: sdoganata dalla storia religiosa, questa è la festa della speranza!
Laicamente parlando, qualunque religione altro non è che “filosofia” o, per meglio dire, si radica in un’interpretazione ideale della vita. Anche chi è più profondamente credente non dovrebbe mai negare a se stesso la possibilità di risalire all’ispirazione ideale che anima il racconto religioso.
Dare alle feste religiose, anche alla Pasqua, un’interpretazione laica significa restituirne il senso profondo a chiunque, renderla accessibile persino a chi non abbraccia la fede. Del resto l’ideale o il principio filosofico che il racconto religioso trasuda è paragonabile alla morale di una novella importante ed educativa.
Se raccontiamo ai nostri figli una novella lo facciamo perché ne traggano un insegnamento da metabolizzare e riportare nella vita. In questo senso l’insegnamento che va tratto dal racconto religioso può diventare un valido precetto di comportamento positivamente applicabile al quotidiano.
Gesù fu un uomo di pace che con fermezza inseguì e predicò l’amore inteso come dono da offrire al prossimo senza risparmiare se stesso. In nome dell’amore ideale il Salvatore si immolò sulla croce, morì pur di non negare, risparmiare o sminuire i propri ideali. La morale laica sta tutta qui: Pasqua è la festa della rinascita intesa come la capacità dell’amore di rinnovare se stesso; attraverso l’amore si rinnova anche l’uomo che se ne fa fiero portavoce.
Un’ideale forte e sempre eterno come l’amore può ricostruire l’animo umano e può contribuire a migliorare il mondo e a cambiarne le sorti.
Spiegare la Pasqua ai bambini attraverso la natura
La natura è complice della Pasqua, infatti in questo periodo cielo, mare e terra vivono la primavera che è anch’essa rinascita. Ed è attraverso questa stagione di fioritura che la natura ci dona frutti, calore, bellezza e vivibilità concedendo ai bambini l’opportunità di creare una relazione costruttiva con l’ambiente naturale.
Nei giorni di Pasqua la natura si presta ad essere vissuta. Mettere i bambini in relazione con l’ambiente naturale è essenziale e come genitori trascuriamo spesso il linguaggio assoluto della natura. Mentre la cultura ha una matrice propria e mutevole, anche la cultura religiosa, la natura è capace di tramettere messaggi univoci; essa è assoluta in fatto di linguaggio e restituisce sensazioni pure al bambino.
Conduciamo nostro figlio a godere dei primi raggi di sole in riva al mare, del profumo tiepido delle camminate nel bosco, portiamolo ad ammirare la bellezza dei fiori e del lavorio degli insetti operosi.
La Natura è un’esperienza di cui il bambino ha bisogno, lo diceva già Maria Montessori. In particolare, tra le diverse esperienze del vivere umano la relazione con la natura mette in gioco tutti i sensi, ovvero è multisensoriale.
Pertanto lasciate che il bambino senta la sabbia umida e l’onda fresca del mare sotto la pianta dei piedi; lascante che tocchi il terreno e che sia permeato dal profumo dei fiori; permettetegli di entrare in contatto con gli animali. La natura è un contesto laboratoriste non filtrato da nessuna cultura o abitudine sociale.
Il dono come chiave di lettura laica per spiegare la Pasqua ai bambini
La prima espressione dell’amore è il dono. In questo senso donate ai vostri figli l’esempio della condivisione, quello della pace e quello della speranza.
Condivisione, pace e speranza si celebrano laicamente più fuori le chiese che non dentro le cerimonie religiose (pasquali e non). Tuttavia questi sentimenti si traducono in un altro precetto di cui la religione si fa testimone: il precetto della carità.
Siate caritatevoli col prossimo e sarete sempre testimoni della Pasqua.
Altre attività per bambini da fare a Pasqua
Cucinate insieme, Vitadamamma propone sempre di coinvolgere i bambini nelle attività domestiche, in particolar modo cucinare consente al bambino di vivere il processo trasformativo dei cibi apprezzando il valore della loro preparazione. Per Pasqua potete preparare con i vostri bimbi i Coniglietti di Pasqua o i Nidi di Pasqua (le ricette qui: Cconiglietti di Pasqua o i Nidi di Pasqua)
Utilizzate il disegno per mettere nella disposizione del bambino le immagini più evocative della Pasqua e fare amicizia con i suoi simboli, come l’uovo o la colomba o il coniglio. Ricordate che il disegno ha sempre un potere educativo perché consente al piccolino di riflettere sulle immagini esemplificate che si trova davanti e mentre colora dà ad esse una migliore forma mentale, ovvero pian piano le fa sue, le concettualizza.
Organizzate una caccia alle uova
Come organizzare una caccia alle uova di Pasqua
La leggenda del Coniglietto pasquale e la Caccia alle Uova (qui l’approfondimento)
Articolo originale del 24 aprile 2014, rifacimento e aggiornamento 22 marzo 2024