Come è ben noto, i farmaci vengono classificati in “fasce”; tale distinzione è attuata con il solo intento di identificare e chiarire, a chi compera e a chi vende, il soggetto che deve farsi carico dei suoi costi.
Le fasce farmacologiche sono:
- Fascia A: vi appartengono tutti i farmaci ritenuti “essenziali” e necessari a curare le malattie croniche. Il loro costo è interamente a carico dello Stato mentre al paziente spetterà il pagamento del solo ticket che può variare a seconda della regione di appartenenza;
- Fascia C: vi appartengono i farmaci il cui costo è interamente a carico del paziente e che non necessitano di prescrizione medica, salvo eccezioni quali antidepressivi, antidolorifici, anoressanti, antinfiammatori, ansiolitici e antipsicotici;
- Fascia H: vi appartengono i farmaci utilizzati nelle sole strutture ospedaliere.
A partire dall’11 aprile scorso, alcuni farmaci appartenenti alla prima fascia, e quindi fin’ora gratuiti per il cittadino, sono stati riclassificati: collocati in fascia C risultano essere ora a pagamento.
A rendere nota tale variazione una pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 72 del 27 marzo 2014.
Ecco l’elenco dei farmaci collocati nella fascia a pagamento:
- Bamifix (026021)
- Briofil (025985) cabergolina:
- Actualene (033359)
- Cabaser (031128)
- Cabergolina Ratiopharm (037576)
- Cabergolina Sandoz (037921)
- Cabergolina Sandoz GMBH (042248)
- Dostinex (028988) cimetidina:
- Cimetidina Teva (033956)
- Ulis (024612) diidroergotamina mesilato:
- Diidergot (003946)
- Seglor (024624) dinoprostone EV:
- Prostin E 2 (027114) metergolina:
- Liserdol (021342) pergolide:
- Nopar (028507)
- Pergolide EG (036673)
- Pergolide Mylan Generics (036641) temoporfin:
- Foscan (036433).
Nell’articolo della Gazzetta Ufficiale si specifica inoltre che “Restano invariati i regimi di fornitura e le altre modalità prescrittive”.
Fonte: Gazzetta Ufficiale