Vivere con un bambino ci restituisce il gusto della scoperta, la sorpresa della conoscenza e lo stupore per le novità:
solo i bambini sanno sorridere dinnanzi ad uno straccio agitato dalla mano della mamma che, avvolta nel canovaccio, racconta di un fantasma in cerca del suo castello;
solo i bambini riescono a divorare un piatto di verdura perché si tratta delle “foglie della potenza” cotte non a vapore, ma a fuoco di drago e chi le mangia diventa grande e forte,
solo i bambini sperano che la fatina della notte porti sogni felici …
… la spensieratezza e l’ingenuità dei piccoli donano al mondo una luce diversa. Il compito di noi genitori è assecondare ma orientare il loro immaginario, guidarli per mano in una dolce esplorazione del mondo.
Se noi adulti conosciamo le cose e le usiamo appropriatamente, i bambini, diversamente, sperimentano gli oggetti e gli “strumenti” del mondo, facendolo spesso ci ricordano che dietro le cose più piccole si nascondono mondi fantastici e potenzialità inespresse.
Il bambino, dunque, ha una visione “immaginaria” di molti aspetti mondo, per lui la realtà è per certi versi non ancora ben definita e si mescola spesso alla fantasia. Per fare un esempio banale ma calzante, ci basti pensare che ai piccoli la pioggia si spiega anche come il “pianto degli angeli”.
Certe ricorrenze stimolano la fantasia del bambino, il Natale, l’Epifania, Carnevale sono terreno fertile per l’immaginazione del piccolo.
Carnevale (ed alla stessa stregua Halloween), addirittura consente al bambino di “incarnare“, attraverso il travestimento, la sua fantasia. I piccoli scegliendo il costume vestono gli abiti del loro eroe preferito, della principessa più bella e si immedesimano in un ruolo “sognato”, idealizzato nella loro mente. Ciò consente ai piccoli di partecipare, tra gli amici, in mezzo a tanti altri travestimenti, ad un gioco di ruoli, ad un “teatro” di interpretazioni personali e emozionanti, ove gli adulti sono spettatori complici.
Perché non sfruttare l’occasione del Carnevale, la sua particolare magia, per dare ai piccoli l’opportunità di una festa all’insegna del travestimento e della fantasia?
Come organizzare una festa di carnevale per bimbi piccoli (3\6 anni)?
Per una festa di Carnevale occorre un travestimento: il costume è, come appena detto, lo strumento attraverso cui il piccolo realizza una fantasia, in questo senso, ove possibile, è bene che il bimbo stesso scelga il suo ruolo, ovvero come vestirsi.
Mio marito ed io abbiamo portato i bimbi ad acquistare i costumi, i piccoli avevano le idee ben chiare. Il maschietto voleva essere Batman, la femminuccia Cenerentola. Dinnanzi al vestito della piccola io non sono rimasta senza perplessità, è un vestito ingombrante e dal gusto estetico eccessivo, in pratica è molto pomposo. In realtà c’era una deliziosa farfallina che mi aveva incantata, ma non ho ceduto al mio personale piacere, ai miei gusti ho preferito quelli della mia principessa ed ho lasciato che portasse a casa il suo vestitone azzurro con una enorme scarpetta di cristallo cucita sulla gonna, i cerchi e le balze … e devo dire che lamia Cenerentola è felicissima!
Quando i bambini sono così piccoli è consigliabile limitare il numero degli invitati; troppi bimbi sono difficili da gestire, coinvolgere e coordinare, in pratica una grande adesione non garantisce la buona riuscita della festa. È consigliabile riunire non più di 10 \ 12 piccolini, in questo modo sarà più semplice realizzare attività e giochi di gruppo.
Spostate sedie tavoli e divani in modo da mettere a disposizione dei bambini il maggiore “spazio libero” possibile.
Quando i piccoli ospiti arriveranno l’ambiente nuovo potrebbe inibirli o disorientarli, l’accoglienza è fondamentale.
La festa incomincia dall’uscio di casa!
Sulla porta attaccate immagini colorate e festanti (potete utilizzare i nostri pagliacci e la scritta di carnevale realizzata per noi dall’artista di Vita da Mamma, Silvia).
All’ingresso un cestino pieno di Smartis piccoli, buoni e colorati può rappresentare una dolce accoglienza.
Come primo gioco è consigliabile proporre una attività “tranquilla” e di semplice esecuzione, ciò affinché il piccolo prenda confidenza con l’ambiente estraneo si senta accolto ed a suo agio.
- Affiggete su una parete un grande cartoncino (del colore che preferite) e attaccate al centro dello stesso la nostra scritta di carnevale debitamente colorata.
- Stampate i pagliacci che Vita da Mamma vi mette a disposizione, procacciatevi tanti colori (io vi consiglio i pastelli a cera per non rovinare i costumi dei bimbi, nonché la casa e gli arredi)
- E, dopo avere steso in terra un telo impermeabile per preservare il pavimento (io adopero quelli che si usano per coprire il bucato in caso di pioggia), invitate i bambini a realizzare ciascuno il proprio pagliaccio.
- Con i pagliacci colorati dai piccoli potrete riempire il quadro di carnevale. A mano a mano che i bimbi concludono la loro opera d’arte collocate i pagliacci sul cartoncino aggiungendo il nome del bambino sotto ogni disegno colorato.
In commercio esistono dei fogli colorati autoadesivi per i collage, sono in pratica dei fogli A4 che, come delle comuni figurine, hanno una faccia liscia, patinata e colorata e l’altra adesiva, questa seconda si stacca dalla base su cui è poggiata e si incolla ovunque vogliate. Se vi procacciate più fogli di questo tipo, naturalmente di colori diversi, potrete preparare – prima dell’arrivo degli invitati – dei ritagli a forma di triangoli, cerchi, stelle e striscioline, mettete tutti questi ritagli in una scatola.
- Dopo avere attaccato i pagliacci e scritto i nomi dei piccoli artisti, mettete i ritagli a disposizione dei bimbi e invitateli ad attaccarli sul “quadro del carnevale”, somiglieranno a coriandoli sparsi tra i disegni.
Quando il quadro sarà concluso usatelo come sfondo per la prima foto di gruppo.
Organizzate una sfilata:
– stendete in terra un tappeto (quelli da cucina lunghi e stretti sono perfetti), sarà la passerella per i bimbi in costume;
– date ad ogni invitato una piccola bustina di coriandoli;
– stabilite l’ordine di ingresso sulla passerella (vi consiglio di preparare dei quadratini di cartoncino con i numeri disegnati, sebbene i piccoli non riconoscano i numeri questa “indicazione materiale e formale” da a loro un certo senso dell‘ordine ed argina l‘iniziativa personale di lanciarsi in pista all‘improvviso, iniziativa briosa ma capace di disturbare altri piccoli e alterare gli equilibri del gruppetto);
– presentate ogni costume … << Signore e signori ecco a voi direttamente dall’isola che non c’è Peter Pan>>;
– esortate i bambini a lanciare i coriandoli e far festa;
– fate una breve intervista al piccolino … <<Dove hai lasciato Trilly? Capitan Uncino non saprà mica che sei qui, come facciamo se arriva con la sua ciurma di pirati?>>;
– scattate una foto e naturalmente telecamera accesa!!!
La sfilata deve concludersi con la premiazione di tutti i bambini, ciascuno dovrà avere la sua medaglia, per questo preparate prima della festa una medaglia di cartoncino per ogni bimbo invitato, fate in modo che le medaglie siano tutte uguali per forma e colore. Premiate, per esempio,
– il vestito più colorato,
– il vestito più romntico,
– la maschera più buffa ecc..
ma non adoperate l’aggettivo bello, non esiste un bimbo più bello degli altri, né un costume che superi in fantasia quello dell’amichetto; bello è un termine complesso per i bambini, esso può innescare meccanismi di conflittualità non positivi durante una festa.
Potete usare questo disegno per le vostre medaglie:
È il momento delle mascherine fai da te:
stendete nuovamente il telo salva – pavimenti;
riprendete i colori, questa volta aggiungete colla stik, brillantini e carta velina precedentemente tagliata in piccoli triangoli e striscioline;
mettete a disposizione dei bimbi le mascherine di Vita da Mamma, stampate su cartoncino ed invitate i piccoli ospiti a creare la loro maschera personale.
Aiutateli voi ad applicare i nastri per la chiusura (le nostre maschere portano nel disegno già i punti di ancoraggio dei nastrini).
Non fatevi mancare musica per bambini, palloncini, stelle filanti, nasi di pagliaccio, corone di cartoncino, cappellini stravaganti e coriandoli.
Se i bimbi sono collaborativi e non troppo stanchi potete lanciare un gioco di ruoli che rievochi atteggiamenti e scene famose dei personaggi che incarnano i piccoli:
per esempio il principe potrà risvegliare Biancaneve con un bacio, naturalmente dopo che lei avrà mangiato una immaginaria mela avvelenata causa di un sonno profondo,
ancora, il super eroe potrà salvare la fanciulla in pericolo.
Attenzione solo a non creare competizione, se ci sono due pirati, per esempio, non fateli scontrare tra loro, piuttosto organizzate una alleanza dei bambini contro di voi … naturalmente la battaglia vi vedrà perdenti, sconfitti miseramente, vinti dai bambini piccoli pirati dei sette mari!
Per le bevande scegliete preferibilmente acqua liscia e succhi di frutta. Evitate le bevande gasate.
Per il cibo affidatevi al buffet di Vita da Mamma, sperimentato nella cucina di Mamma Angelica e pensato per la vostra festa di carnevale.
È sempre carino omaggiare i piccoli ospiti quando lasciano la festa, se avete, vicino casa, un fotografo che effettua lo sviluppo veloce potreste inviare il papà, il nonno o un’amica a sviluppare la foto di gruppo fatta dinnanzi al “quadro di carnevale” e le foto della sfilata, in questo modo il regalino ricordo potrebbe consistere nella propria foto in costume e nella foto con gli amici.