Carmine Francesco è stato abbandonato 10 giorni fa su un treno della circumvesuviana di Napoli, nel tratto Napoli-Baiano.
Era stato messo in una busta della spesa, e lasciato sotto un sedile del treno.
Alla stazione di Baiano, dove presumibilmente era stato anche lasciato, lo hanno trovato, e trasferito all’ospedale Moscati di Avellino, dove la dottoressa Lucia Amatucci, che da quando è entrato si prende cura del piccolo insieme allo staff, adesso afferma che il piccolo Carmine sta bene e può dunque tornare a casa.
Ma quale casa?
La sua vera mamma non è stata rintracciata, tantomeno ha reclamato il bambino, in uno slancio di rimorsi.
Dal punto di vista delle indagini ancora non si è riusciti a risalire alla madre naturale: le immagini delle telecamere di sorveglianza avrebbero individuato una donna, ma le immagini e il volto coperto non consentono alcuna identificazione; è stato anche fatto il prelievo del dna di carmine, ma al momento neanche questo è servito.
Saranno dunque i giudici a stabilire se qualche coppia che ha già fatto richiesta d’adozione possa essere idonea per l’affido del bambino.
Già lunedì stesso potrebbe accadere.
E già un volto noto del mondo del calcio si è fatto avanti per adottare Carmine: è Antonio Floro Flores, napoletano di origini attaccante del Sassuolo che oggi milita nella massima serie.
Il calciatore ha detto di essere stato colpito dalla storia del bambino: “Dopo aver visto il piccolo Carmine Francesco, abbiamo seguito quello che dettava il cuore. Sono padre prima che un calciatore, non certo un eroe! Ci atteniamo alle procedure nel rispetto delle persone”.
Lo ha ribadito in un tweet.
Inizialmente si era offerto di partecipare economicamente al sostegno del piccolo, ma poi, insieme alla moglie Michela hanno pensato che avrebbero potuto presentare richiesta di adozione, e crescere il piccolo insieme agli altri suoi tre figli.
Un gesto di grande cuore che potrebbe far scrivere le parole lieto fine ad una storia drammatica.