Louis ha 12 anni, e una lista di desideri che vorrebbe esaudire il prima possibile.
Perché Louis fino a poco tempo fa era un bambino come tutti gli altri: abita a Auckland, in Nuova Zelanda, è tifoso dei Boston Celtics, una squadra americana di pallacanestro, e vorrebbe visitare il Grand Canyon e la sede di Google.
Poi la terribile notizia:
Louis si ammala di retinite pigmentosa, una malattia degenerativa che porta alla cecità in pochissimo tempo, e Louis, e i suoi genitori, capiscono che il ragazzino non avrà scampo, presto diventerà cieco.
La storia di Louis è subito diventata virale, e tutto il web si è interessato a lui.
Catherine e Tim, i genitori del piccolo Louis hanno condiviso in rete la speranza del ragazzino: esaudire i suoi desideri prima che sia troppo tardi, far vedere al figlio quante più cose prima della sua perenne cecità.
E così è cominciata una gara di solidarietà che ha coinvolto internauti di tutto il mondo.
Prima che Louis attraversi il tunnel del buio è partito per il SUO viaggio: le cascate del Niagara, l’Empire State Building, il Grand Canyon e tanto altro.
Il primo che ha aiutato Louis è stato il suo vicino di casa, Warren Casey, che ha regalato a tutta la famiglia, ai genitori a Louis e ai suoi quattro fratelli, le miglia necessarie per attraversare l’oceano in aereo e andare a Boston a vedere i Celtics giocare.
E dalla rete sono anche arrivate donazioni per 25 mila dollari, da amici ma anche da perfetti sconosciuti che si sono commossi e hanno voluto partecipare alla causa del ragazzino.
Infine questa storia ha coinvolto anche Corinne Grousbeck, moglie del proprietario della squadra dei Boston Celtics, che, coincidenza incredibile, aveva il figlio reso cieco proprio dalla stessa malattia che ha colpito Louis.
E lo scorso 5 marzo, al TD Garden di Boston, al match tra i Celtics e i Golden State Warriors, sulla panchina d’onore un certo Louis Corbett stava seduto a godersi lo spettacolo, e dopo ha abbracciato i suoi idoli di sempre.
La malattia di Louis al momento non può essere scongiurata, ma il futuro del ragazzo sarà certamente denso di ricordi e di affetto che tutto il mondo gli ha dimostrato.