“Hai tre figli?”
Ecco che sul viso di chi ha appena fatto questa scoperta fa capolino un’espressione tra la commiserazione, lo stupore e lo smarrimento; rara l’ammirazione e la stima ma piuttosto un fuggi, fuggi, come se potesse essere una malattia infettiva.
Oggi come oggi “la mamma di tre figli” è una specie in via di estinzione e Shannon Meyerkort, una blogger americana, mamma di tre bimbe, nel suo sito e nella sua pagina facebook, ben dipinge le sensazioni diverse che passano tra le pieghe delle tre maternità.
Shannon declama la verità sull’avere un terzo figlio, in modo un po’ ironico ma anche drammaticamente reale:
“Quando hai il tuo primo figlio diventi il centro dell’universo come se nessuno avesse mai partorito prima di te: è il più importante evento della storia del mondo.
Puoi sonnecchiare e riposare tutto il giorno e come una sacerdotessa passeggi toccandoti il pancione in attesa di un calcetto. Ti senti tranquilla e sorridi molto. Ami la tua nausea e anche vomitare ogni tanto perché significa che il tuo bimbo sta crescendo e ne sei felice. Mangi cibo biologico, non assumi alcool, prendi tutte le tue vitamine. Sei sovraccarica di informazioni e consigli. Non vorresti che questo periodo finisse mai.
Le persone si sentono come obbligate a raccontarti la loro gravidanza e il loro travaglio.
Gli altri non vedono l’ora di aiutarti, di regalarti i vestitini nuovi o dismessi dei loro figli. Chi ti sta intorno è eccitato per te e chiunque vuole toccarti il pancione per “sentirlo”. Quando dici che è il tuo primo figlio, la gente ti sorride con calore e ti sottolinea quanto tutto sia meraviglioso.
Divori libri, ti abboni a riviste e ti iscrivi a forum. Passi mesi a decorare la cameretta e ti assicuri che tutto sia ben organizzato. Acquisti tutto il possibile per rendere la casa sicura e pressoché inaccessibile anche agli adulti.
Togli tutte le etichette alle tutine perché non possano ferire il tuo bimbo, lavi tutto due volte con un detergente ultrasensibilie, disinfettante, ecocompatibile, a prova di allergie. Giuri che non userai mai il ciuccio, non gli farai succhiare il pollice, allatterai a richiesta!
Sei sicura che non gli farai guardare la televisione finché non avrà otto anni e solo programmi educativi. Non conoscerà i giochi al pc e non userà mai un cellulare, ne’ si farà mai un piercing. Probabilmente sogni che tuo figlio potrà essere un futuro premio Nobel.
Quando arriva il secondo figlio, il primo è ancora il centro dell’universo per forza di cose e puoi goderti la tua seconda gravidanza solo quando il “grande” sta dormendo. Non puoi dormire di giorno se anche lui non dorme. Ti senti sempre stanca, appesantita e lo sei…
Sei contenta delle nausee e del vomito perché significa poter avere cinque minuti tutti per te in bagno. Mangi gli avanzi del tuo primo figlio e cerchi di evitare l’alcool e cerchi di ricordare le tue vitamine… Pensi che tutto ciò non finirà mai…
Sei stufa di ricevere informazioni e consigli, ti dimentichi di un paio di appuntamenti di controllo, non hai intenzione di fare nessuna festa per il nuovo arrivato perché sei troppo oberata.
La gente non è più molto interessata a te e fa solo considerazioni stupide su quanto sei ingrassata, sul tuo seno enorme e le caviglie gonfie. Quando sanno che non è il tuo primo figlio guardano deluse e vanno via…
Leggi interessata solo qualche articolo sul rapporto tra fratelli e la gelosia del primo. Rilavi controvoglia i vestititi usati con un normale detergente, butti qualche gioco rotto, rinfreschi le lenzuola della culla. Tuo figlio è già riuscito a smontare tutte le sicure che avevi messo in casa ed è sopravvissuto, dunque non è necessario riposizionarle per il nuovo arrivato.
Acquisti un pacco di ciucci che certamente ti serviranno, pensi che tre anni sia un’età sufficiente per utilizzare i giochi sul pc e la televisione sarà permessa quando sarai stanca morta. Nella valigia per l’ospedale avrai un pigiama nuovo ma solo perché nell’altro non ci stai più… Speri che tuo figlio finirà almeno le superiori…
All’arrivo del terzo figlio, gli altri due occupano già tutta la tua giornata, probabilmente non ti accorgerai neppure subito di essere incinta se non per l’aumento ingiustificato di peso malgrado tutti i tuoi sforzi…
Hai l’aria stanca ma hai ormai appreso l’arte di sonnecchiare durante le attese tra un corso di nuoto e una lezione di danza. Il tuo pasto principale è la colazione mentre sgranocchi crackers per tutto il giorno.. Porti con te dei sacchetti usa e getta per le nausee.
Non tocchi alcool ma per tirarti su non disdegni di berti un buon bicchierone di cioccolata ogni giorno. Hai acquistato le tue solite vitamine ma le hai prese solo un giorno e poi continui a dimenticarti. Nessuno si preoccupa più neppure di darti consigli o informazioni. La maggior parte delle persone pensa che sei incosciente o pazza ad avere un terzo figlio. Molti pensano sia stato un “incidente”.
Rimandi le visite di controllo e conosci la tua ostetrica solo il giorno del parto. Le tue amiche hanno finito di accudire i loro piccoli e sono già tornate al lavoro, hanno perso peso e sono magnifiche, hanno per te solo pietà e un po’ di disgusto: quando dici che è il tuo terzo figlio la gente ride istericamente e corre via!
Hai anche alcune difficoltà per scegliere il nome…chiedi ai tuoi figli di provare i vecchi giochi, tiri fuori i vestitini dalle scatole e li infili nei cassetti pensando che in fondo i bambini potrebbero anche rimanere nudi per i primi tempi…
Acquisti tre pacchi di ciucci, installi una televisione in ogni camera e speri che non facciano piercing prima dei dodici anni. Di sicuro sai solo che tuo figlio andrà all’asilo…
Prepari la valigia per l’ospedale pensando che in fondo quelli saranno bei giorni perché non dovrai cucinare per nessuno, ti porti un bel pacco di cioccolatini e dei tappi per le orecchie e, naturalmente, un pigiama nuovo ma solo perché sono settimane che non riesci a lavare e stirare…
Eppure questo bambino ti farà capire di quanto amore è in grado di avere il cuore umano e in special modo quello di una mamma; quanto il tuo amore si dilata e abbraccia le tue creature, i tuoi doni. Questo terzo figlio ti permetterà di guardare con occhi nuovi gli altri due e capire quanto ti faccia soffrire essere lontano da loro anche solo per un po’. Sarai grata a tuo marito che condivide con te quest’esperienza bellissima e lo perdonerai per tutte (quasi) le altre mancanze. Insieme alla frustrazione e alla fatica potrai vivere l’esperienza più emozionante di una vita!
Solo allora ti sentirai completa!”
Fonte: Scarymommy