Che cosa è l’autostima?
Non è scontato definire l’autostima senza finire in un luogo comune.
Essere sicuri di sé, responsabili, persone di successo non sempre sono i segnali di un’alta autostima.
Anzi, capita che una persona che sembra forte e tranquilla nasconda dei conflitti interiori, o non abbia quell’autostima che invece ostenta.
E non bisogna sottovalutare neanche le conseguenze di una bassa autostima, che può degenerare a volte ansia o depressione.
La propria autostima sancisce spesso la positività: stare bene e “piacersi” diventa essere felici, degni di rispetto, affrontare più serenamente le difficoltà che insorgono nella vita.
Al contrario, chi non si piace abbastanza, o teme il giudizio altrui e maggiormente quello di se stesso, non riuscirà a godere dei momenti di felicità, o avrà difficoltà ad affrontare eventuali problemi.
Come capire se si è non assertivi, assertivi o addirittura aggressivi?
Ci sono una serie di segnali, verbali e non, che possono far comprendere una personalità.
SOGGETTO NON ASSERTIVO
Comunicazione non verbale: un soggetto con bassa autostima ha un tono di voce lamentoso e uno sguardo basso, esita spesso, ha gesti impacciati. Spesso assume una postura rannicchiata, è sfuggente e spesso si tormenta le mani.
Comunicazione verbale: parla spesso al condizionale, utilizza molto i “forse, suppongo, mi dispiace, non credo che, non importa”.
Effetti: come effetto di questa bassa sicurezza il soggetto avrà conflitti interiori, attraverserà periodi di depressione, sarà solo e teso.
Potrebbe effettuare azioni autolesioniste, ha spesso una scarsa cura di sé, come scarsa l’immagine che vede allo specchio.
Un altro effetto è la facile perdita di controllo e la cattiva gestione della rabbia.
SOGGETTO ASSERTIVO
Comunicazione non verbale: il soggetto assertivo parla ad alta voce, cerca il contatto visivo, sta dritto sulla schiena e parla fluidamente. Risponde in maniera diretta e positiva, ed è pronto ad affrontare le difficoltà.
Comunicazione verbale: “Chiedo, posso, faccio, posso risolverlo, come ti sembra”.
Effetti positivi: chi ha un’alta autostima riesce più facilmente a risolvere problemi e conflitti (se ce ne fossero), si sente a proprio agio con gli altri e ovunque. E’ rilassato e controllato e con la sua positività fa bene a sé e agli altri.
Comunicazione non verbale: un soggetto aggressivo si dimostra differente tra i due soggetti esposti in precedenza: potrebbe sembrare sicuro di sé ma in effetti non è onesto, è non è propenso ad aiutare gli altri. Parla a voce alta e rapidamente, ha una postura intimidatoria, lancia messaggi impersonali e fa si che venga frainteso. Ha spesso gesti rabbiosi e disonesti.
Comunicazione verbale: “sono diverso, dobbiamo migliorare, stai scherzando”.
Effetti: Un soggetto aggressivo è spesso frustrato, ed è pieno di conflitti interiori. Reca danno agli altri a causa della sua disonestà, perde facilmente il controllo e non sa assolutamente gestire la propria rabbia. E’ spesso solo e con una forma di avversione verso gli altri.
Come fare per aumentare allora l’autostima?
Ecco qualche semplice regola da mettere in atto:
Accettarsi
Piacciamoci! E accettiamo anche una critica degli altri: senza ciò non potremo mai migliorare. Siamo tolleranti con noi stessi.
Essere aderenti alla realtà
Certo, sarebbe più facile se le cose andassero come le avevamo pensate, ma non sempre è possibile. Prendiamo coscienza di questo, e lasciamo i nostri sogni e le aspettative da parte per non perdere il contatto con la realtà.
Siamo coerenti
Soprattutto con noi stessi
Manteniamo la nostra linea di condotta sempre, questo ci farà dire di avere sbagliato, ma mantenendo la nostra coerenza, ma se abbiamo fatto bene potremo dire che il successo è frutto della nostra forza, coerenza e onestà.
Siamo Responsabili
Se facciamo un’azione dobbiamo essere in grado di subire le conseguenze, qualsiasi esse siano. E poi, curiamoci, evitiamo di non farlo solo per poterci lamentare con gli altri…
Siamo assertivi
Il fine giustifica i mezzi diceva Machiavelli: diciamolo qualche volta anche noi. Se non tentiamo non sappiamo se saremo in grado di raggiungere il successo.
Non taciamo se non siamo d’accordo, e cerchiamo di farlo rispettando i diritti degli altri.
Fissiamo degli obiettivi da raggiungere
Che siano raggiungibili però. Così da essere soddisfatti una volta raggiunti, e godere del lavoro fatto.