Le nonne consigliano spesso di intingere il ciuccio nel miele per consolare il bebè che piange e di fronte alle resistenze delle mamme, scoraggiate dai pediatri che giustamente lo vietano, la saggezza popolare risponde che “tutti siamo cresciuti con il miele sul succhiotto”. Ebbene questa motivazione non è né valida, né rassicurante, il ciuccio intinto nel miele è una pessima abitudine che espone il piccolo ad un duplice rischio:
- da un lato il miele somministrato prima dell’anno può causare intossicazione (esiste, infatti il pericolo di botulismo infantile),
- dall’altro il miele sul succhiotto favorisce la proliferazione delle carie nella bocca del piccolo.
Oggi il nutrizionista di Vita da Mamma, il Dottor Antonio Cretella ci spiega perché il miele sul ciuccio è sconsigliato, anzi assolutamente vietato per preservare la salute del neonato.
Attenzione al consumo di miele nei bambini al di sotto di 1 anno di età e alla sua correlazione con il botulismo infantile.
Di fatto esiste una correlazione tra le due cose perché se è vero che i processi di pastorizzazione ai quali sono sottoposti gli alimenti che ingeriamo, rendono minimo il rischio di contrarre questa malattia, questo non vale per i bambini sotto i 12 mesi di vita.
Il colon dei neonati, infatti, presenta condizioni ottimali per la proliferazione delle spore e il loro intestino non è ancora in grado di neutralizzare il batterio.
Per poter essere eliminate le spore necessitano di temperature molto elevate e, se già una normale pastorizzazione potrebbe inficiare la naturalità del prodotto,in particolare sottoporre il miele ad un calore superiore provocherebbe addirittura la “caramelizzazione” degli zuccheri contenuti nell’alimento e quindi il completo snaturamento dello stesso.
– Ecco chiarito il rapporto tra miele e botulismo infantile. Il Dottore ci ha appena spiegato che è la natura stessa del miele a impedire una preparazione capace di eliminare le spore. Infatti se alzassimo la temperatura uccideremmo le spore, ma sottoponendo il miele a un calore simile a quello necessario per neutralizzare le spore, rovineremmo certamente il prodotto, il Dottore dice, adoperando il giusto termine tecnico, che il miele è soggetto a “caramelizzazione” quando sale troppo la temperatura. –
Quindi provare a intingere il ciuccio nel barattolo del miele per placare il pianto del bambino è assolutamente sbagliato!
Il ciuccio con il miele, tra l’altro, può causare la comparsa di carie, e abitua il neonato da subito ai sapori dolci.
Diversamente dopo i 12 – 18 mesi, si può iniziare a dare il miele ai bambini, purché in piccole quantità. Inoltre, il miele per le sue proprietà risulta ottimo per le donne nel periodo della gravidanza e dell’allattamento, non soltanto come elemento energetico, ma anche perché ricco di enzimi, vitamine, sali minerali e soprattutto di oligoelementi.
Esistono inoltre molte varietà di miele e quelle più adatte per l’alimentazione dei piccoli e delle loro mamme, proprio per le loro proprietà sono: il miele d’acacia per prevenire e curare le infiammazioni della gola , d’arancia contro l’insonnia e di eucalipto usato in caso di tosse.