Di Serenity Brown non se ne sapeva più nulla dal 2006.
Una bambina di due anni di Brooklyn letteralmente svanita nel nulla.
Aveva appena compiuto due anni, e oggi a distanza di otto anni viene fuori una realtà agghiacciante.
Il padre di Serenity, Edward (Chuck) Brown, un uomo già accusato nel 200 per rapina, avrebbe ucciso la figlioletta nel loro appartamento.
La ricostruzione della tragedia è stata possibile a seguito della confessione della madre di Serenity, ex compagna dell’uomo, che è crollata nel 2011 e ha raccontato l’atroce verità.
Paula Johnson, la madre, ha raccontato agli assistenti sociali, che nel 2011 hanno finalmente aperto un’inchiesta, il giorno dell’uccisione della figlia.
La piccola era in braccio alla mamma, e Paula le stava raccontando una storia. Iprovvisamente, alle risate rumorose della figlia il padre ha un repentino scatto di rabbia, e le assesta un pugno in pieno petto.
La bambina perde i sensi. L’uomo la prende con se, la porta in bagno, e chiede alla moglie di alzare il volume della radio e di restare in camera.
Prende un coltello da cucina, la uccide e la seziona, dandola in pasto al loro pitbull, che viene poi soppresso dallo stesso Brown.
La storia ha dell’incredibile, ed è uscita fuori soltanto 5 anni dopo, nell’ottobre del 2011
Inizialmente la mamma Paula affermò che la piccola Serenity fosse dai nonni in Alabama, e i poliziotti cercarono anche lì. Ovviamente la nonna non potè non testimoniare che la bambina non fosse con lei, ma si rifiutò di accusare il figlio di omicidio incolpando la nuora.
Ripetute ricerche per trovare la piccola non diedero alcun successo, e le autorità incalzarono la madre, arrivando alla terribile confessione.
Fonte: NY Daily