Il destino è spesso fatale e beffardo ma, altrettante volte, ci regala una seconda possibilità, o meglio, la possibilità di ritrovare serenità senza essere soffocati da ricordi e sensi di colpa strazianti.
E’ proprio questo che è accaduto a Lori e Chris Coble: sembra una trama per un film eppure è un’agghiacciante e sorprendente realtà.
Un fatidico giorno, per il 5° compleanno di suo figlio Kyle, Lori decide di andare a provare una ruota panoramica, appena montata al centro commerciale, con sua madre e gli altri due figli: Emma di 4 anni e Katie di 2.
Sulla strada di ritorno avviene un incidente dall’impatto brutale: mentre Lori esce dall’autostrada, urta con un fanale il guard rail, accosta, si volta a guardare Katie che si stava addormentando e le fa il solletico ad un piedino per svegliarla, quando ecco che un camion a pieno carico si schianta contro l’automobile di Lori.
Il marito, Chris, fa appena in tempo ad arrivare in ospedale per apprendere che purtroppo Emma e Katie erano spirate e Kyle era in condizioni disperate che si aggravano tanto da vedere costretti i genitori a dover prendere una decisione straziante: staccarlo dalle macchine che lo tenevano in vita.
Per Lori e Chris passano giorni, mesi, inimmaginabili dove si promettono l’un l’altro di non commettere nessun gesto disperato: questo li unisce e da’ loro la forza di sopravvivere.
Quando sentivano le voci degli altri bambini per strada, ogni rumore diventava intollerabile e Chris e Lori si barricavano in casa alla ricerca del silenzio, dell’isolamento totale.
Tutti gli amici e i parenti erano fortemente preoccupati che, un giorno o l’altro, potessero commettere qualche sciocchezza.
Dopo mesi di disperazione, elaborazione, pensieri di suicidio e depressione, la coppia decide di provare ad avere un altro figlio per riempire quel vuoto che se di per se’ è incolmabile, d’altro canto è una voragine senza fondo che non si riesce a sopportare.
Lori dice che si sentivano “genitori senza figli”, una punizione orribile.
Hanno voluto affrontare il destino e fare qualcosa per non sentirsi così annientati. Hanno scelto la fecondazione in vitro per ragioni mediche e poco dopo Lori ha scoperto di aspettare due bimbe e un bimbo: per loro è stato un segno!
Quasi un anno dopo la morte dei loro amati figli Kyle, Emma e Katie, hanno dato alla luce Ashely, Ellie e Jake.
La loro nascita è stata salutata come un miracolo da Lori e Chris ma loro non pensano che questi bambini siano un “rimpiazzo”, né il dolore per la perdita dei loro tre bimbi si è affievolita, semplicemente hanno voluto ricominciare a vivere, “riportare la gioia dentro casa” come dice Lori:
“La gioia è di nuovo tornata nei nostri cuori, i nostri tre figli riempiono la nostra vira di felicità, amore e sorrisi.”
Chris e Lori gli parlano dei loro fratellini volati in cielo e ogni tanto vanno al cimitero a trovarli.
Nel frattempo i Coble hanno incontrato l’autista del camion che ha causato l’incidente, condannato ad un anno di prigione, e l’hanno perdonato.
Inoltre Lori ha dichiarato di essersi sempre sentita in colpa perché la sua macchina era parcheggiata in una posizione poco visibile ma insieme al marito hanno intentato una causa, ora in appello, contro la società autostrade perché l’uscita in questione è assolutamente pericolosa e mal progettata ed è stata la causa primaria della sosta azzardata di Lori.
Da tutto ciò, i coniugi Coble vogliono testimoniare come anche i giorni più bui che spesso sembrano insopportabili, possano e debbano essere affrontati, dopo un primo periodo di umana confusione e disperazione. A tutti è data una seconda occasione secondo Chris e Lori sostiene:
“Rimanete stretti a chi amate, rimanete loro vicini, voi avete bisogno di loro e loro di voi, non lasciatevi andare! I miracoli accadono a chi ci crede!”
Fonte: http://www.oprah.com/oprahshow/Coble-Family-Miracle/1