Il ferro da stiro, si sa, è un elettrodomestico che consuma tanto ed il suo uso, non controllato, può incidere molto sulla nostra bolletta elettrica. Stirare, inoltre, è un lavoro casalingo che ci può anche far perdere molto tempo, tempo che potremmo investire nel fare altre, più piacevoli, attività.
Se leggete bene la targhetta posta sull’apparecchio, che indica la potenza necessaria a far funzionare un elettrodomestico, vedrete che un ferro da stiro, a seconda del tipo (a secco, a vapore, con caldaia) può consumare, all’ora, da 1000 kW (o W) a 2600 kW. I watt indicati sugli elettrodomestici danno origine ai kilowattora (kWh), che sono quelli che paghiamo in bolletta. In pratica, la potenza di un elettrodomestico (espressa in watt o kilowatt) si traduce in consumo di energia (espresso in kilowattora), che è quella energia necessaria a far funzionare l’elettrodomestico per un’ora.
A questo punto, fate un calcolo di quante ore in media utilizzate il ferro da stiro al giorno o alla settimana, leggete in bolletta il prezzo del kWh (scegliendo quello relativo alla fascia oraria durante la quale stirate) e fate i vostri conti.
Se i consumi sono alti evolete risparmiare energia elettrica e tempo, allora potete prendere in considerazione l’idea di stirare i vostri capi senza utilizzare il ferro da stiro o di ridurre il numero di quelli da stirare.
Come? Seguendo questi semplici accorgimenti:
- utilizzare centrifughe basse durante il lavaggio in lavatrice, sia per non indebolire i tessuti sia per evitare che i capi si spiegazzino eccessivamente;
- stendere subito e accuratamente il bucato appena lavato. Se la biancheria rimane a lungo arrotolata nel cestello, sarà difficile piegarla senza l’uso del ferro da stiro. Prima di stendere i panni scuoteteli energicamente;
- gonne e pantaloni vanno stesi per la vita, tutti gli altri capi “a testa in giù”, a cavallo del filo, utilizzando l’orlo come base di aggancio per le mollette, che devo essere messe in posti poco visibili (ad esempio sulle cuciture). Stendete i capi dal rovescio, perché le mollette possono lasciar e il segno. Le camicedevono essere stese sulle grucce, allacciando i bottoni;
- piegare con cura i capi asciutti, utilizzando il potere stirante delle mani;
- non stirare la biancheria intima, i calzini, le lenzuola, gli asciugamani, i canovacci, i tovaglioli, i pigiami e tutto ciò che si indossa in casa;
- non stirare i tessuti sintetici, i capi in lana e in pile.
Se però non volete rinunciare al ferro da stiro, usatene uno di ultima generazione che, sfruttando al massimo il getto di vapore, riduce i tempi di stiratura e gli sprechi di energia. Per ottenereun buon risparmio energetico, inoltre, seguite questi accorgimenti:
- non stirare al di fuori delle ore di punta;
- spegnere il ferro da stiro nel caso in cui la stiratura venga interrotta;
- stirare in una sola volta la maggior quantità di capi;
- prima di accendere il ferro da stiro, tenete a portata di mano tutto il necessario (un panno da sovrapporre ai capi delicati durante la stiratura, un nebulizzatore etc.) e dividete in gruppi i capi a seconda della temperatura richiesta per la stiratura;
- non aspettate che il ferro, una volta acceso, raggiunga la temperatura che avete impostato: cominciate subito a stirare quei capi che richiedono una bassa temperatura; proseguite la stiratura con i capi che richiedono temperature più elevate. Quando la biancheria da stirare è quasi terminata spegnete il ferro e sfruttate il calore residuo per stirare i capi sottili o ultimare i dettagli;
- stirate solamente i capi perfettamente asciutti. Per facilitare la stiratura umidificate il bucato prima di iniziare a stirare;
- fate un’accurata manutenzione del ferro da stiro, rimuovendo eventuali incrostazioni di calcare, tenendo pulita la piastra, usando solo acqua distillata o demineralizzata.