Nei giorni di Natale Papa Francesco ha voluto fare una telefonata per esaudire il desiderio di chi, tra tantissimi, hanno scritto per chiedergli di parlare con lui.
Il Pontefice in quell’occasione ha scelto la lettera di Catia, la catechista della piccola Rebecca.
Nella lettera Catia raccontava della piccola, malata terminale a causa di un glioma enfatico del ponte, una forma di tumore che non lascia scampo.
Rebecca aveva solo 8 anni, e il tumore, che nella maggior parte dei casi è fulminante, o lascia solo pochi mesi di vita, aveva consentito a Rebecca di combattere per un anno, i genitori della piccola si sono detti fortunati. Da grande avrebbe voluto fare la biologa marina, perché amava i delfini, diceva sempre la piccola.
Papa Francesco l’ha raggiunta il giorno di Santo Stefano, quando ormai la bambina non parlava quasi più, ma è riuscita ad ascoltare le sue parole.
Parole che hanno dato la forza ai genitori di affrontare il giorno più doloroso, perché proprio il giorno dopo quella telefonata, il 27 dicembre, Rebecca è morta dopo una battaglia durata quasi un anno.
Amava il lilla, e la sua mamma ha voluto che il giorno del suo funerale fosse quel colore a predominare, il preferito di Rebecca.
Anna, la mamma, ha commentato la telefonata del Santo Padre: “Ci ha detto di non perdere la speranza e la fede, ci ha mandato un rosario e le sue parole ci hanno consolato”.