Una morte orribile è toccata a Viloude Louis, bimba di 5 anni di Terrytown, in Louisiana.
La bimba era rimasta a casa con il fratellastro maggiore Armstrong DesVallons, di 13 anni, al quale la madre aveva affidato la piccola, durante una sua breve assenza da casa.
Rimasti soli i due hanno cominciato a giocare, quando Armstrong ha deciso un gioco che emulava i suoi eroi in TV: il Wrestling.
Come su un ring del World Wrestling Enterteinment, il ragazzo ha cominciato a combattere e a percuotere la piccola, in un gioco che al momento secondo lui era divertente.
E come i suoi eroi John Cena e Mark Henry ha atterrato la bimba, che però non ha retto alle percosse e ai colpi ed è morta.
I medici hanno poi riportato emorragie interne, danni al fegato e costole rotte a causa di questa assurda lotta.
E martedi scorso il tribunale di TerryTown si è pronunciato sulla condanna: Armstrong dovà passare 3 anni nel carcere minorile con l’accusa di omicidio.
La morte della piccola è di giugno, ma soltanto ora i quotidiani ne riportano i dettagli.
Dettagli orribili, anche resi noti dalla confessione del ragazzo. Armstrong ha infatti ammesso che durante questo gioco violento in casa ha letteralmente schiacciato la piccola Viloude Louis con tutto il peso del suo corpo per circa 20 volte, facendo anche pressione sul petto con il suo gomito, proprio come si vede in TV.
Armstrong si è dichiarato colpevole, e nell’istituto detentivo dove verrà trasferito tenteranno anche di gestire con un approccio psicologico la sua rabbia.
I parenti del ragazzo avevano chiesto alla giuria la possibilità di tenerlo a casa in libertà vigilata, affermando di essere capaci di gestirlo, ma il papà di Louis ha negato di volerlo in casa.
Nel frattempo la World Wrestling Enterteinment, tramite un suo portavoce, ha pubblicato un comunicato stampa contestando ogni possibile legame o responsabilità :
“La morte di Viloude Louis è un evento tragico per cui esprimiamo le nostre condoglianze Noi, come il giudice che ha emesso la sentenza, siamo convinti che il ragazzo di 13 anni abbia fatto del male alla bambina sapendo bene quello che stava facendo. Per questa ragione, giudichiamo illogiche le conclusioni di chi mette in correlazione un pestaggio brutale con le mosse trasmesse in televisione dai performer della World Wrestling Entertainment”.
Intanto però il gioco violento Armstrong lo aveva visto fare ai suoi eroi in TV