Potenti boati, forti esplosioni, altissime fontane di lava, tremore vulcanico ed emissione di materiale piroclastico hanno caratterizzato un nuovo episodio eruttivo parossistico dell’Etna (il 18° dell’anno 2013), che dal tardo pomeriggio di ieri (poco prima delle 18.00) ha dato vita ad una intensa e spettacolare eruzione.
Preso in carico dai venti, il materiale piroclastico si è diretto verso NE. Si sono formate anche due o tre piccole colate di lava in direzione sud ed est.
Dopo 5 giorni e mezzo di relativa quiete, l’Etna ha ripreso potentemente la sua attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est.
Quella di ieri sera sembra essere stata un’eruzione più potente di quella, comunque molto intensa, che si è verificata appena sabato scorso, il 23 novembre, quando una lunghissima colonna eruttiva, alta diversi chilometri, si è levata dal vulcano facendo ricadere cenere e lapilli in un’estesa zona a nord-est del vulcano.
I frammenti piroclastici, con diametri anche fino a 20 centimetri, veri e propri sassi, hanno rotto i vetri di numerose automobili e distrutto tegole e pannelli solari. Più a valle, i centri abitati di Piedimonte Etneo, Fiumefreddo, Giardini-Naxos e Taormina si sono ricoperti di cenere e lapilli di diametro fino a 2 centimetri. Il 23 novembre ricadute di cenere sono state segnalate anche da Reggio Calabria e in altre località nella Calabria sud-orientale, e più distante ancora, nel Salento, a circa 370 km di distanza (in linea d’aria) dal Nuovo Cratere di Sud-Est.
L’attività eruttiva del 18° episodio parossistico dell’Etna era già in forte diminuzione nella tarda serata di ieri. I fortissimi e continui boati sono stati avvertiti anche nella Calabria meridionale, dove il suolo ha tremato in modo sensibile.
Nel tardo pomeriggio di ieri, lo spazio aereo sopra la città di Catania e lo scalo dell’aeroporto Fontanarossa sono stati chiusi per emissione di cenere vulcanica. Alle 20.00 l’aeroporto era già nuovamente operativo ed erano stati aperti i settori 2 e 4 dello spazio aereo (ad eccezione dei settori 1 e 2, rimasti chiusi).
Sono stati registrati notevoli ritardi nei voli in arrivo e in partenza da Fontanarossa.
La pioggia di cenere e sassi del 23 novembre 2013 [Video]