I bambini all’interno del pancione possono vedere: osservano le proprie mani ed i piedini, i movimenti degli arti e le pareti del ventre che li accoglie. A questa straordinaria scoperta hanno condotto gli studi dei ricercatori dell’Università di Torino, facoltà di Psicologia.
Gli studiosi hanno indagato le capacità della luce di filtrare tessuti ed abiti e sono giunti alla conclusione che nel ventre c’è abbastanza luce da rendere possibile al bimbo una certa percezione visiva.
Marco Del Giudice, uno delle giovani menti impegnate in questa innovativa scoperta, spiega che la possibilità di guardarsi intorno che il bimbo possiede nella pancia della mamma è tanto maggiore quanto più la donna è esposta alla luce, aumenta nei mesi caldi, anche grazie agli abiti in fibre sottili che meglio si lasciano attraversare dai raggi luminosi.
Ciò che conta – sotto il profilo degli studi psicologici dell’infante – è che alcune abilità, sino ad ora considerate spontanee ed innate, appaiono, alla luce di questi studi, già minimamente sperimentate nel ventre.
Fonte : Tg1