Culminerà nella protesta del 15 novembre l’ondata di scioperi nazionali (11-15 novembre) proclamati unitariamente dalle tre confederazioni Cgil, Cisl e Uil il 21 ottobre scorso per sollecitare il Governo a modificare la Legge di Stabilità.
Venerdì 15 novembre sarà una giornata di sciopero generale nazionale, articolato a livello territoriale.
Si fermeranno, per 4 ore, i lavoratori di tutti i settori (Sanità, Scuola, Università, Pubblico Impiego, Industria, Trasporto Ferroviario, Trasporto Pubblico Locale).
Il personale docente, educativo e ATA delle istituzioni scolastiche statali e non statali si fermerà per un’ora (prima o ultima ora di lezione o prestazione lavorativa).
Cgil, Cisl e Uil assicurano che i servizi pubblici essenziali saranno garantiti, così come previsto dalla legge 146 del 1990 e dalle successive modifiche apportate dalla legge 83 del 2000.
Articolazione a livello provinciale, regionale e territoriale dello sciopero generale nazionale del 15 novembre 2013
Scioperi a rilevanza provinciale
- Agrigento – 4 ore in tutti i settori
- Alto Adige Sudtirol – le prime 4 ore di ogni singolo turno in tutti i settori
- Bergamo – 4 ore in tutti i settori
- Bologna – 4 ore in tutti i settori
- Brescia – 4 ore in tutti i settori
- Cagliari – ultime 4 ore di ogni turno di lavoro in tutti i settori
- Caltanissetta – 4 ore in tutti i settori
- Catania – 4 ore in tutti i settori
- Catanzaro, Crotone (escluso trasporti) e Vibo Valentia – 4 ore in tutti i settori
- Chieti – 4 ore (aziende pubbliche ultime 4 e scuola prima ora) in tutti i settori
- Como – 4 ore in tutti i settori
- Cremona – 4 ore in tutti i settori
- Enna – 4 ore fine turno in tutti i settori
- Ferrara – 4 ore in tutti i settori
- L’Aquila – 4 ore in tutti i settori
- Lecco – 4 ore in tutti i settori
- Lodi – 4 ore in tutti i settori
- Messina – 4 ore in tutti i settori
- Milano – 4 ore in tutti i settori (l’ATM si fermerà dalle 18.00 alle 22.00; Trenord dalle 10.00 alle 14.00)
- Modena – 4 ore in tutti i settori
- Olbia (Olbia/Tempio) – 4 ore in tutti i settori
- Oristano – 4 ore in tutti i settori
- Oristano (Medio Campidano) – 4 ore in tutti i settori
- Padova – 4 ore mattina in tutti i settori
- Palermo – 4 ore in tutti i settori
- Parma – 4 ore in tutti i settori
- Pescara – 4 ore in tutti i settori
- Piacenza – 4 ore in tutti i settori
- Ragusa – 4 ore in tutti i settori
- Ravenna – 4 ore nella mattina in tutti i settori
- Reggio Calabria – 4 ore in tutti i settori
- Rimini – 4 ore in tutti i settori (escluso il trasporto aereo)
- Rovigo – 4 ore in tutti i settori (escluso il trasporto ferroviario)
- Sassari – Ultime 4 ore di ogni turno di lavoro in tutti i settori
- Sondrio – 4 ore in tutti i settori
- Teramo – 4 ore in tutti i settori
- Trapani – 4 ore in tutti i settori
- Trento – 4 ore in tutti i settori (esclusa l’azienda Trentino Trasporti)
- Varese – 4 ore nella mattinata in tutti i settori
- Venezia – 4 ore ad inizio di ogni turno in tutti i settori (escluso il trasporto ferroviario)
Scioperi a rilevanza regionale
- Regione Campania – 4 ore in tutti i settori (escluso il Trasporto Aereo, Trenitalia, Eav Napoli e Tpl Salerno)
- Regione Friuli Venezia Giulia – 4 ore in tutti i settori
- Regione Marche – 4 ore in tutti i settori (escluso trasporto aereo)
- Regione Molise – 4 ore in tutti i settori
- Regione Piemonte – uscita anticipata di 4 ore per ogni turno in tutti i settori
- Regione Puglia – 4 ore in tutti i settori
- Regione Sicilia – 4 ore in tutti i settori
- Regione Umbria – 4 ore in tutti i settori (escluso il settore Autostrade per l’Italia)
- Regione Valle d’Aosta – 4 ore in tutti i settori (escluso il Comune di Gaby)
Scioperi a rilevanza territoriale
- Cesena – 4 ore in tutti i settori
- Forlì – 4 ore in tutti i settori
- Legnano – 4 ore in tutti i settori
- Monza – le prime 4 ore del turno in tutti i settori
- Nuoro – 4 ore in tutti i settori
- Ogliastra – Ultime 4 ore di ogni turno di lavoro in tutti i settori
- Valcamonica-Sebino – 4 ore in tutti i settori
- Vicenza – 4 ore in tutti i settorii