8 giugno 2010 Nocera Inferiore, Salerno- È da poco passata la mezzanotte quando i mezzi di informazione diffondono la notizia tanto attesa: Luca è stato ritrovato.
Luca è il piccolissimo protagonista di un “anomalo” rapimento che ieri ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso:
intorno alle 13:00 un neonato, di sole tre ore di vita, era stato sottratto alla madre; a rapirlo, direttamente in ospedale, una donna sulla quarantina che, vestita da infermiera, si era introdotta nella struttura sanitaria ed indisturbata aveva avuto accesso alla stanza dove mamma e piccolo erano in degenza. Con la scusa di una medicazione, dopo aver controllato la flebo e rassicurato la puerpera, reduce da un taglio cesareo, aveva portato via il piccolo.
Solo due ore dopo la neomamma, ansiosa di vedere il suo piccolino, aveva sollecitato il personale a riportarlo in stanza. Da quel momento è allarme. Scattano le ricerche, si traccia l’identikit ed il profilo della donna.
Da subito ci si rende conto che si tratta di una persona consapevole dell’ambiente in cui si muove: non ha cercato vie di fuga, probabilmente conosceva bene la struttura e sapeva con chiarezza orientarsi; ha sistemato la flebo alla mamma e il suo approccio al bambino è stato privo di esitazioni, gli inquirenti subodorano una “competenza professionale”.
L’Italia si stringe con il cuore intorno ai genitori.
È un medico a consentire la svolta delle indagini, informa gli inquirenti che nel pomeriggio, uscendo dall’ospedale, ha incrociato una donna che stava andando via con un bambino in braccio. Sul momento non aveva dato rilievio al fatto ma dinnanzi all’identikit ha ricordato la scena, riconosciuto la donna ed ha immediatamente avvertito la polizia.
La rapitrice è Annarita Bonocore, effettivamente è un’infermiera, lavora a Napoli presso il Cardarelli, ma vive a Nocera.
La donna ha probabilmente qualche problema psicologico, tuttavia molti dati dell’accaduto lasciano pensare che i fatti siano stati pianificati e progettati.
Luca è stato ritrovato, grazie ad un blitz degli agenti della squadra mobile di Salerno e dello Sco (Servizio Centrale Operativo della Polizia ).Le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’appartamento dell‘infermiera che lo aveva rapito e lo hanno trovato in un lettino addormentato e fortunatamente in ottime condizioni e ben curato. La donna lo aveva accudito per tutto il pomeriggio, aveva preparato il necessario per farlo, disponeva anche di latte in polvere ed aveva preso un periodo di congedo dal lavoro di 10 giorni.
Sono appena venuti alla luce i motivi del rapimento: Annarita Buonocore aveva da poco abortito. Rapendo il piccolo Luca lo avrebbe voluto spacciare per suo figlio, facendo credere al compagno – un uomo sposato – di avere portato avanti la gravidanza e partorito il piccolo.
Il nostro grazie va alle forze dell’ordine che hanno agito prontamente. Ed il nostro abbraccio di mamme, forte e sentito, è per la neomamma di Luca, che ingiustamente è stata vittima di un dolore assurdo e inspiegabile ed ha dovuto saggiare la paura ed il tormento.