Quale donna in questi primi giorni dell’anno non legge il proprio oroscopo?
Quale mamma non sbircia tra le previsioni astrali alla ricerca dei segni dei figli?
E non ditemi che non date uno sguardo all’oroscopo del compagno?
Chi di noi non si è soffermata a guardare una proiezione per il 2011?
Ma sarà vero che gli astri influenzano le rotte del nostro destino?
Ci crediamo o semplicemente siamo affascinate ed incuriosite dall’argomento “futuro”, dall‘occulto e dal “magico”?
L’oroscopo nasce dall’arte dell’oroscopia.
L’oroscopia parte dal presupposto che la posizione degli astri nel cielo influenzi “ i caratteri ed i comportamenti umani”. Quindi elabora future previsioni partendo dallo studio delle mappe celesti, ovvero osservando e considerando il preciso posizionamento dei diversi pianeti nei vari percorsi orbitali.
Mentre le così dette carte o mappe celesti sono riconosciute come evidenze scientifiche (perché la scienza studia, valuta ed approfondisce la conoscenza del cosmo e dei pianeti che in esso orbitano), le previsioni dell’oroscopia vengono considerate, piuttosto, come arti divinatorie o al massimo come parascientifiche.
Quindi nessun riscontro scientifico garantisce che la predizione di un oroscopo sia vera, né tanto meno che sia fondata. Malgrado ciò l’oroscopo piace!
In realtà l’osservazione degli astri è antica quanto l’uomo, le stelle da sempre hanno esercitato su di noi un enorme fascino.
Gli uomini preistorici e primitivi veneravano gli astri come divinità: si parla in riferimento a questo antichissimo fenomeno di “astrolatria” – idolatrare gli astri.
Con lo sviluppo della sapienza matematica l’esperienza divinatoria della adorazione dei corpi celesti si è tramutata in scienza o parascienza, perché, di fatto, è divenuto sistematico studio di osservazione dei fenomeni celesti.
Così dalla Mesopotamia all’Egitto, attraverso Fenici, Persiani ed Indiani, grazie alla esperienza Maia, come per il tramite culturale di greci e romani è nata e si è sviluppata l’Astrologia.
Il termine Astrologia è di derivazione greco – antica, proviene dalla parola greca astrologhia – astron e logos che tradotto significa discorso sulle stelle.
L’astrologia argomenta, infatti, gli asti nelle loro posizioni nel cielo e nella loro capacità di “indirizzare” la vita degli uomini sulla terra. Ma da dove nasce l’idea che gli astri siano a tal punto influenti?
In effetti la luna fu il primo astro a “suggestionare” l’uomo, inducendolo a tale considerazione delle stelle, indicandone, cioè, un potenziale influsso sul nostro corpo e sui nostri destini. La luna domina le maree, i cicli della natura e della terra, questo è innegabile. Provate a pensare quanto inspiegabile potesse apparire ciò agli occhi di uomini di civiltà non sviluppate e men che meno erudite!
Oggi l’Astrologia è comunemente considerata non una scienza ma una parascienza o meglio un arte divinatoria, affine al magico ed all’occulto. L’Astronomia, invece, è lo studio gli astri e gode di certe e verificate evidenze scientifiche.
Un tempo astronomia ed astrologia si confondevano e mescolavano. Claudio Tolomeo (100 – 175 circa) fu scienziato ed astrologo, è suo il << trattato tolemaico >>, prima opera astrologica occidentale.
Leonardo da Vinci, genio indiscusso della cultura italiana, scrisse dell’uomo come di un microcosmo che si inserisce e rispecchia il macrocosmo dell’universo. Per lui l’uomo era il risultato della coesistenza di più elementi: terra, acqua, aria e fuoco, tutte parti dell’immenso.
La distinzione tra i due saperi avviene dopo il XVIII secolo, ancora Pitagora, Talete e Newton furono esperti astrologi.
L’iconografia zodiacale risale all’antico Egitto, sin da allora le figure prescelte rappresentavano le stelle quando, in determinate posizioni, influenzerebbero certi atteggiamenti della natura. Il migliore esempio è rappresentato dal segno dell’Acquario, esso raffigurerebbe e corrisponderebbe ad una posizione della luna capace di determinare la piena del Nilo.
Che ci crediate o meno l’oroscopo è un sapere, un’arte ed in una certa misura una diffusa moda … ed in questi giorni di inizio d’anno rappresenta pure un buon auspicio ed un augurio.