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Manca il latte naturale? Ecco perchè il latte in polvere è una ottima soluzione

di Redazione VitaDaMamma

04 Ottobre 2013

Quando l’allattamento naturale non è possibile è necessario ricorrere al latte in polvere. Questo è un prodotto studiato per alimentare al meglio il piccolo e si distingue in latte per i primi mesi di vita e di proseguimento; quest’ultimo viene somministrato, in genere, a partire dal quarto mese di vita.

Il latte materno è l’alimento ideale non solo per le sue irripetibili caratteristiche ma perchè permette di rinforzare il rapporto fra madre e figlio.
Per i primi mesi di vita si prediligono prodotti che siano studiati in modo da favorire lo sviluppo del sistema immunitario e garantire il corretto apporto calorico. Si tratta sempre di derivati dal latte vaccino che vengono modificati e resi, il più possibile, simili al latte materno.

Il latte in polvere di tipo I è quello indicato per i primi 3 mesi di vita. Per rispondere alle esigenze nutrizionali viene trattato aggiungendo alcune sostanze ritenute indispensabili, come per esempio fosforo e acidi grassi polinsaturi. In questo modo si evita che il piccolo possa andare incontro allo sviluppo di allergie o altre patologie.

Invece, il latte di proseguimento si presenta molto più ricco di calorie e di sali minerali, utili per il corretto sviluppo fisico e intellettuale. Questo prodotto è ideale per affrontare il momento dello svezzamento, ossia il passaggio da una dieta esclusivamente a base di latte ad una che comprende anche altri cibi.

Se il neonato presenta alcuni disturbi, come per esempio l’intolleranza al lattosio, si può utilizzare un latte in polvere specifico nel quale il lattosio è stato scisso in due zuccheri.

Per individuare il latte in polvere maggiormente adatto alle necessità del neonato, è indispensabile il parere del pediatra che può suggerire anche come regolarsi per le quantità e gli orari.

Quando si deve somministrare il latte in polvere, è indispensabile mantenere il massimo dell’igiene per evitare che diventi un veicolo di infezioni per il bambino.

E’ quindi opportuno che prima di maneggiarlo, ci si lavino le mani in modo accurato impiegando sapone ed acqua calda; inoltre, bisogna mantenere sterili gli utensili impiegati, compreso il biberon.

La preparazione del latte in polvere deve avvenire soltanto con l’utilizzo di acqua bollita, in modo che sia scongiurato, il più possibile, la presenza di germi e batteri. Un altro aspetto importante, riguarda la pericolosa abitudine di preparare il biberon con il latte e di tenerlo per parecchie ore fuori dal frigorifero.

Anche se il latte è conservato all’interno del frigorifero deve essere consumato dopo più di 24 ore.



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