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Film per Bambini: Ecco Quelli che Possono Turbare l’Infanzia dei Bimbi più Sensibili

di Maria Corbisiero

07 Ottobre 2013

Un anno fa sul nostro sito veniva pubblicata la classifica dei 10 imperdibili film, pellicole che ogni bambino dovrebbe vedere prima del compimento del decimo anno di vita.

Stilata dalla psicologa infantile inglese Kairen Cullen, elaborata dopo aver chiesto ad oltre 5mila adulti quali fossero i film preferiti dai loro bambini, la top 10 comprendeva:

 

  • Toy story
  • Il re leone
  • Mamma ho perso l’aereo
  • Labyrinth
  • Il libro della giungla
  • Mary Poppins
  • Il mago di Oz
  • La storia infinita
  • Tata Matilda
  • Up

Chi conosce ed ha già visto questi film sa che, nonostante la diversificazione delle storie e dei caratteri dei protagonisti, molti presentano dei temi comuni, valori ed ideali che costituiscono le basi del messaggio finale, la così detta morale, sempre presente in ogni favola.

Eppure, nonostante le lodevoli tematiche, secondo la mia personale esperienza, in alcuni di questi, e anche in altri capolavori del cinema per ragazzi, vi sono alcune scene che possono influenzare in modo particolare l’infanzia come anche l’adolescenza.

Film per Bambini: Ecco Quelli che Possono Turbare l’Infanzia dei Bimbi più Sensibili

Film per Bambini: Ecco Quelli che Possono Turbare l'Infanzia dei Bimbi più Sensibili

Scene commoventi o particolarmente forti che possono in qualche modo “segnare” i bambini più sensibili.

Ecco il mio personale elenco.

Labyrinth, dove tutto è possibile

 

Film fantastico diretto da Jim Henson ed uscito nel 1986, i principali interpreti di questa pellicola sono David Bowie, che ricopre il ruolo di Jareth, il re dei Goblin, e Jennifer Connelly, che interpreta la 15enne Sarah.

 

Sarah non riesce a rapportarsi con la realtà, troppo dura e diversa dal mondo fantastico nel quale si rifugia per scappare dai suoi problemi, primo fra tutti la separazione dei genitori. Solo quando gli gnomi rapiscono il fratellino Toby si ritroverà costretta ad affrontare le proprie paure e timori, districandosi nel fitto labirinto.

Un film che racconta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, tematica già trattata nella favola di Peter Pan con la sola differenza che, in alcune scene, viene amplificata l’angosciosa della scelta e la paura dell’ignoto.

 

 

Il re leone

Anche i cartoni animati possono “colpire al cuore”, lasciando un invisibile ma indelebile segno nell’animo del bambino che, una volta divenuto adulto, ne conserverà il ricordo.

Tra questi possiamo certamente annoverare la pellicola che racconta le gesta del piccolo Simba.

Indimenticabile è sicuramente il toccante momento durante il quale il piccolo leoncino constata la morte del padre e se ne fa carico, complice le insistenze dello zio Scar.

 

La storia infinita

film per bambini The NeverEnding Story, questo il titolo originale, è un film del 1984 che ha “influenzato” la mia generazione, quella fatta di sogni, di ideali e di grande immaginazione.

 

Protagonista della storia è Bastian, bambino che ha di recente perso la madre e che, chiuso nella soffitta della scuola, inizia la lettura di uno strano libro prelevato poco prima in una libreria, la storia infinita.

Qui si narrano le gesta di un giovane ragazzo, Atreyu che, dapprima aiutato dal suo fedele destriero bianco, Artax, e poi dal Fortuna Drago Falkor, cercherà di salvare l’Imperatrice di Fantàsia dal Nulla, ossia il vuoto che circonda l’uomo, la sua disperazione, la sua angoscia, il voler rinunciare ai propri sogni, piaghe che distruggono l’immaginazione e le speranze, sentimenti che, per l’appunto, danno vita al mondo di Fantàsia.

 

Significativa la scena della palude della tristezza che un utente di youtube, OrionIntelligence, ha così descritto:

“Il cavallo bianco simboleggia lo spirito, la purezza, l’innocenza, la rettitudine; la palude, nera, melmosa e sconfinata rappresenta il lato oscuro del mondo e della vita, indefinito e confuso, crudele e egoistico, infido e traditore. Nel libro, non si parla di tristezza ma di “disperazione”: Artax muore annegato nella palude, come lo spirito può finire soggiogato e “annegato” dall’interesse, dal potere, dal denaro, dall’odio e dalla gelosia.”

 

 

Dumbo

Sfido chiunque, anche in età adulta, a rivedere la scena della ninna ninna del film d’animazione Disney “Dumbo” senza commuoversi.

Solo ed affranto, il piccolo elefantino, grazie alla complicità del topolino Timoteo, riesce a trascorrere a ricongiungersi, seppur provvisoriamente, con la madre, segregata all’interno di una gabbia, rea di averlo difeso e protetto dagli sberleffi di alcuni ragazzini.

Non credo ci sia amore più grande di quello tra una madre ed il proprio bambino….

 

 

film per bambini  E.T. l’extraterrestre

Mentre la stragrande maggioranza degli esseri umani considera l’incognita aliena come una grande minaccia per la terra, il visionario regista Steven Spielberg, dal 1982 ad oggi, è riuscito a far commuovere il mondo intero grazie ad uno dei suoi personaggi più “umanamente surreali” che la storia del cinema abbia avuto: il piccolo E.T. l’extra-terrestre.

 

Tra le scene più significative, non possiamo non menzionare quella dello struggente addio tra il piccolo alieno e il suo amico terrestre Elliott.

La sequenza in italiano

 

 

La sequenza completa in lingua inglese

 

 

film per bambini  Darby O’Gill e il Re dei Folletti

Film del 1959, prodotto dalla Walt Disney, narra dell’incontro tra Darby O’Gill, interpretato da Albert Sharpe, e il re dei folletti, Brian, che, una volta catturato da Darby, si ritrova costretto ad esaudire tre suoi desideri.

Di stampo tipicamente irlandese, l’intera pellicola, che appartiene ad un lungo filone di film realizzati per la Disney e destinati ad un pubblico di bambini, potrebbe forse apparire troppo “adulta”.

 

La scena che più mi ha “impressionato” da piccola è stata sicuramente quella del banshee, una creatura leggendaria appartenente al folklore irlandese e scozzese.

In sostanza banshee rappresenta la morte: è un spirito femminile che, secondo la credenza popolare, si manifesta agli essere umani che sono in procinto di morire.

 

 

 

Papà, ho trovato un amico

film per bambini Titolo originale My Girl, in questa pellicola, uscita nel 1991, viene affrontato il tema della morte, visto ed affrontato dai bambini.

La protagonista, Vera, rimasta orfana della madre alla nascita, viene cresciuta dal padre, ritrovandosi così a convivere con il lavoro di quest’ultimo, titolare di un’impresa di pompe funebri, “assimilando”, in modo assolutamente ipocondriaco, tutti i malesseri e i malori di cui erano affetti i “clienti” del padre.

L’unico suo vero confidente è l’inseparabile amico Thomas, compagno di scuola e di giochi, la cui prematura scomparsa distruggerà nuovamente il suo già precario stato emotivo.

Una mancanza che distrugge, un sofferenza che non sembra trovare pace, un vuoto incolmabile che, una volta assimilato, può insegnarci molto, primo fra tutte la speranza.

 

Salice piangente con lacrime a forma di ramo, perché piangi e non rispondi se ti chiamo?

E perché un giorno lui ti ha dovuto lasciare? E perché non è potuto restare?

Sulle tue fronde si arrampicava e con la sua piccola mano leggera ti accarezzava

Con la tua ombra vinceva l’estate pensavi fossero eterne le sue risate?

Smetti di piangere salice piangente perché questo piangere non servirà a niente,

credi che la morte te lo abbia tolto, che non tornerà mai,

ma cercalo nel tuo cuore, lo ritroverai.

 

La scena del funerale in lingua originale

 

La scena della poesia



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