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Giocattoli per Bambini Sequestrati Perchè Tossici: Ecco Quali Sono

di Maria Corbisiero

23 Settembre 2013

Giocattoli per Bambini Sequestrati  Ben cinque giorni fa, mercoledì 18 settembre 2013, il Ministero della Salute, attraverso il proprio sito ufficiale, rendeva noto ai consumatori il ritiro di alcuni lotti di braccialetti prodotti in Cina ma distribuiti in Italia attraverso la società italiana “Le Stelle Group S.r.l.”.

Il sequestro sarebbe avvenuto in quanto gli Scubidù Fashion String, questo il prodotto in questione, sono stati classificati come tossici in quanto, come si legge sulla nota ministeriale, comportano un “Rischio chimico, presenza di ftalati tossici per la riproduzione, il giocattolo è facilmente accessibile alla bocca.

La tipologia del sito ministeriale è chiara, “Allarme Consumatori”…..

Giocattoli per Bambini Sequestrati

ma quanti consumatori sono stati realmente “allarmati” su questo ritiro?

Come riportato sulla documentazione (disponibile in formato PDF cliccando sul link in calce a questo stesso articolo), il campionamento svolto dai NAS di Firenze sarebbe avvenuto il 10 maggio scorso, quando si è provveduto al sequestro, presso la sede della società importatrice, Le Stelle Group s.r.l sita a Osmannoro (Sesto Fiorentino), di 840 confezioni da 20 pezzi e 1092 confezioni da 30 pezzi.

Giocattoli per Bambini Sequestrati

Foto presa dal web a scopo indicativo

I lotti interessati al ritiro sono:

  • Confezione da 20 pezzi riportante sulla confezione il codice a barre confezione n° 8034123076958, articolo L 7695;
  • Confezione da 30 pezzi riportante il codice a barre n° 8034123076941, articolo L 07694.

I prodotti vengono così descritti:

“Confezione da 20 e 30 fili da intrecciare detti scubidù di vari colori, confezione con supporto cartonato riportante il codice articolo e codice a barre, l’importatore, il logo “giocattolo non destinato a bambini di età inferiore a 36 mesi” e la scritta in realtà contraddittoria con il logo suddetto <questo prodotto non è un giocattolo>”.

Le foto fornite in allegato sul portale del Ministero della Salute, che dovrebbero agevolare il consumatore a “scartare” visivamente le confezioni, purtroppo non forniscono indicazioni chiare essendo delle semplici fotocopie in bianco e nero, piuttosto mal riuscite, del retro delle confezione soggette al ritiro.

Non resta che affidarsi ai numeri di lotto sopra indicati.

Per accedere al documento completo cliccare qui



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