Le vacanze volgono ormai al termine, un passaggio obbligato che segna l’imminente riapertura delle scuole e il ritorno sui banchi di milioni di bambini.
Per conoscere il calendario scolastico 2013-2014 regione per regione cliccare qui.
Nel tentativo di accantonare la tristezza dovuta all’addio ai giorni passati in riva al mare o trascorsi tra i sentieri di montagna, molti studenti approfitteranno di tale occasione per riabbracciare i vecchi compagni e ritrovare le amicizie consolidatesi durante il precedente anno di scuola.
Ben diverso invece sarà l’approccio per i “primini”, ovvero coloro che si apprestano ad iniziare un nuovo percorso scolastico iniziando dalla prima classe, che si ritroveranno a vivere un doppio stress:
– il rientro dalle vacanze, con il dovuto addio alle giornate di ozio e divertimento in totale assenza di compiti;
– l’incognita della nuova scuola, alla quale si accompagnano i più comuni interrogativi sui nuovi compagni, le nuove maestre e i nuovi impegni.
Il passaggio dalle scuole elementari alle medie può rappresentare per alcuni un cambiamento radicale, un passaggio che può spaventare il più impavido dei ragazzi e terrorizzare la più sensibile delle ragazze; una transizione attraverso la quale il bambino abbandona l’età infantile per approcciarsi all’età adolescenziale.
Il compito di noi genitori ovviamente è quello di accompagnare, supportare ed aiutare i nostri figli affinché riescano a superare al meglio questa importante tappa.
Come fare?
In questi casi può aiutare molto parlare con i propri figli, instaurare con loro un rapporto di fiducia reciproca, imparare ad ascoltarli diventando i loro confidenti, così che possano avere un punto di riferimento qualunque cosa accada loro.
Come aiutarli ad affrontare la paura dei nuovi compagni?
Se la preoccupazione maggiore dei nostri figli è rappresentata dai nuovi compagni e dalle difficoltà che potrebbero incontrare nel fare nuove conoscenze, potrebbe essere utile far loro presente che questa stessa paura, così come il senso di disorientamento, la stanno vivendo anche i loro futuri compagni.
Possiamo consigliare loro di “appoggiarsi” ad una vecchia conoscenza, un vecchio compagno di classe delle elementari che ha scelto lo stesso istituto e che li potrebbe aiutare a “rompere il ghiaccio” con quelli nuovi; d’altronde è risaputo che l’unione fa la forza.
In caso contrario, non possiamo far altro che invitarli a non chiudersi in loro stessi, sfruttando gli spazi comuni della scuola, come il cortile o la palestra, per fare nuove conoscenze.
E se ad intimorirli sono i nuovi professori?
Per alcune persone la prima impressione può risultare determinante.
È risaputo che gli alunni che tentano di insidiarsi tra gli ultimi banchi sono quelli che tendenzialmente cercano una scappatoia durante le interrogazioni, inconsapevoli del fatto che saranno i più sorvegliati dagli insegnanti.
Per tale ragione può essere utile ricordare ai propri figli di scegliere uno dei banchi centrali che possa garantire loro una buona visuale della lavagna e dell’insegnante.
In questi casi diventa fondamentale anche l’abbigliamento: da prediligere quello comodo e casual, come può esserlo un jeans e una maglietta, mentre sono da scartare gli indumenti troppo eccessivi, provocanti ed estrosi.
Per dare un tocco di originalità al loro aspetto, e far in modo che i nostri figli non si sentano “anonimi”, si può consigliare loro di usare un accessorio che li identifichi maggiormente e che li contraddistingua dalla massa.
Infine cerchiamo di insegnare loro ad affrontare le paure con un sorriso, a non voltare le spalle ai problemi ed a cercare di essere positivi perché la vita, se affrontata con una buona dose di positività, può apparire meno dura.