Turismo responsabile, consumi intelligenti a tavola, trasporti meno inquinanti, raccolta differenziata dei rifiuti, whalewatching.
Ecco alcuni dei consigli di Greenpeace per una vacanza responsabile e sostenibile.
Vediamoli nel dettaglio.
1. Turismo responsabile. No ad alberghi a elevato impatto ambientale, sì a strutture ben integrate nel contesto naturale e in grado di favorire lo sviluppo reale delle popolazioni locali.
2. Foreste. Utilizza le tue vacanze per andare a scoprire le ultime grandi foreste primarie del Pianeta: la foresta africana dei grandi primati, la foresta pluviale amazzonica, le foreste del Paradiso delle isole del Pacifico, le selve boreali del Nord Europa, la Foresta delle Nevi in Siberia, la Foresta del Grande Orso in Nord America, la giungla temperata del Sud America.
3. Whalewatching. Per ammirare le balene e gli altri cetacei rivolgersi ad operatori che adottano misure per non arrecare eccessivo disturbo agli animali. Giappone, Norvegia e Islanda sono i paesi che continuano a uccidere le balene.
4. Souvenir. Non acquistare specie a rischio d’estinzione. Paesi africani e asiatici offrono purtroppo una vasta gamma di prodotti, cibo e medicine alternative ricavate da specie a rischio di estinzione: il corallo, gli elefanti, le tartarughe, i rinoceronti, gli orsi, le scimmie, le balene, alcuni uccelli tropicali. Il loro utilizzo è una grave minaccia alla biodiversità del pianeta.
5. Trasporti. Evitare l’aereo, se non strettamente necessario, e preferire il treno e la nave. Si calcola che i voli a brevi distanze risultino, in proporzione, ancora più inquinanti perché la maggiore quantità di CO2 si libera nella fase iniziale e finale del volo. L’impatto sul clima dell’aereo è 10 volte quello di un viaggio in treno anche per l’emissione di vapore acqueo in quota, dove rimane a lungo. Approfitta delle vacanze per andare di più a piedi o in bicicletta: ridurresti le tue emissioni di CO2, giocando un ruolo attivo nella lotta ai cambiamenti climatici. Se l’auto è indispensabile, organizzarsi per viaggiare con più persone.
6. Spesa di pesce. Proteggi il mare acquistando con attenzione il pesce: no al pesce spada, al tonno e ai gamberoni, e non consumare pesce sottomisura illegale. Informarsi sempre su dove e in quali condizioni è stato pescato prima di acquistare e preferire il pesce azzurro e quello locale.
7. Pesticidi chimici e PVC. Non usare pesticidi chimici e preferire le candele alla citronella che mettono al sicuro dalle zanzare. Non acquistare articoli da mare in PVC: nel ciclo di produzione del PVC viene emessa diossina, inoltre sostanze chimiche dannose possono essere liberate da questi prodotti anche durante il loro utilizzo.
8. No agli OGM. Scegliere viaggi enogastronomici OGM free. Preferire negozi e ristoranti che utilizzano prodotti biologici. Evitare gli organismi geneticamente modificati non solo per salvaguardare la tua salute, ma anche perché costituiscono una grave minaccia per l’ambiente.
9. Escursioni. Praticare l’escursionismo di basso impatto. Per godere di un ambiente incontaminato e contribuire a renderlo tale è necessario lasciare meno tracce possibili del nostro passaggio: riportare indietro tutto quanto non è rapidamente biodegradabile, non disturbare gli animali, non accendere il fuoco se c’è pericolo di incendi e assicurarsi di spegnerlo attentamente con terra o acqua prima di andare via.
10. Rifiuti. Anche in vacanza continuare a fare la raccolta differenziata. Se possibile, attrezzarsi con una borraccia da riempire nei bar o alle fontanelle, ed evitare l’acqua minerale in bottiglie di plastica.