Il fatto risale al 17 giugno, ma solo ora la polizia di Midewest City, una città dell’Oklahoma (USA) ha diffuso le drammatiche immagini della cronaca di un tentato rapimento ai danni di una bimba di due anni.
Una donna era intenta a fare la spesa nel supermarket Walmart della città con le due figlie, la grande di 12 anni e la più piccola di due, seduta nel carrello. La donna si avvicina agli scaffali per scegliere un prodotto e un uomo, identificato poi come Sammie Wallace, afferra la piccola dal carrello e fa per allontanarsi.
La mamma, Alicia Keating, si accorge del tentivo di rapimento e comincia ad urlare.
Wallace le passa un cellulare chiedendole di contattare un agente di polizia di sua conoscenza a Dallas.
Nel frattempo si avvicina un uomo, cliente del supermercato attirato dalle urla della donna, e tenta di ostacolare la fuga del rapitore frapponendo tra lui e l’uscita il proprio carrello.
Alcuni agenti di polizia intervengono, tra loro anche il capitano David huff, un negoziatore addestrato per i sequestri di persona.
La trattativa dura circa 30 minuti, durante i quali Wallace tiene sotto tiro la piccola, puntandole un coltello alla gola.
Wallace è in evidente stato confusionale.
Poi comincia un conto alla rovescia, e qui il tragico finale: il capitano Huff, raggomitolato davanti a Wallace si alza e velocemente estrae la sua pistola d’ordinanza.
Spara un colpo e in un attimo di distrazione del sequestratore, intento a guardare un altro agente, lo colpisce alla tempia.
Wallace muore all’istante, le immagini del video di sorveglianza che hanno ripreso l’accaduto si interrompono un attimo prima dello sparo.
La bimba è illesa, il capitano Huff, l’eroe del giorno, come lo ha definito il capo della polizia locale Brandon Clabes.
Anche il procuratore distrettuale della contea di Oklahoma City, David Prater scagiona Huff da ogni accusa, definendo la sua condotta intrepida.