I capricci sono spesso una reazione normale dei bambini e i genitori si trovano altrettanto spesso a doverli affrontare, anche in manifestazioni talvolta abbastanza travolgenti e disarmanti.
Possono essere anche scene molto frustranti e anche spaventare entrambi, soprattutto se non si hanno competenze adeguate e si è alle prime armi.
Capire esattamente ciò che li scatena può essere utile. Sta di fatto che sono eventi anche improvvisi, una risposta immediata scatenata da reazioni emotive del bambino che non riesce a gestire.
Il libro The Science of Parenting, la scienza della genitorialità, di Margot Sunderland, insegnante e psicoterapeuta inglese, spiega esattamente cosa possano essere i capricci:
“Un capriccio si viene ad innescare quando uno o più dei tre sistemi di allarme nel cervello del bimbo viene attivato, cioè un allarme relativo alla rabbia, alla paura o all’ansia della separazione. Di conseguenza, il sistema del bambino si trova in uno stato di disequilibrio emozionale che innesca alti livelli di stress e rilascia anche dei veri e propri marcatori chimici nel corpo. Le vere e proprie bizze nascono perché il bambino non ha ancora maturato dei meccanismi di difesa a tutto ciò, il ruolo dei genitori è quello di calmare il bambino mentre sperimenta una tempesta enorme di ormoni nel suo cervello e nel suo corpo.”
Secondo la psicoterapeuta i capricci sono una risposta biologica a cui dovrebbe corrispondere un comportamento comprensivo, piuttosto che frustrante, da parte dei genitori. Bisogna comprendere il bambino ed aiutarlo in questa fase di maturazione che passerà.
Ecco i dieci consigli che vengono dati alla luce di quanto detto:
1 – Empatia. I bambini stanno ancora imparando a regolare le loro emozioni e i loro impulsi. Fanno i capricci esattamente per lo stesso motivo per cui gli adulti, stanchi dopo una giornata di lungo lavoro, si sentono stravolti. Confortateli come quando vorreste essere confortati voi quando sentite di non poter controllare le vostre emozioni.
2 – Evitate il panico. Può essere impegnativo ed imbarazzante gestire i capricci, specialmente in pubblico, perché si ha paura del giudizio altrui. Questo può portarvi a voler punire il bambino per cercare di far rientrare la situazione prima possibile. Cercate di ignorare il contesto e concentratevi empaticamente sul bambino.
3 – Ricordatevi di respirare. Mettete la vostra mano sul cuore, prendete un lungo respiro e controllatevi. Questo calmerà voi e il bambino. Fate tutto ciò prima di reagire.
4 – Cercate un contatto visivo con il bambino, mettendovi alla sua altezza. I bambini non riescono facilmente a capirci quando noi non vogliamo parlargli ma semplicemente essere ascoltati o sfogarci. Cercare un contatto visivo può proprio aiutarci ad entrare in comunicazione con loro, iniziare a collaborare e a ritrovare la calma.
5 – Mostrategli affetto. Se vostro figlio accetta di essere toccato o abbracciato in questi momenti: fatelo! Il conforto fisico è molto importante, può aiutare entrambi!
6 – Offritegli qualcosa da sgranocchiare, può essere che abbia anche fame, magari non molta ma sufficiente da aggravare le sue emozioni. Tenete sempre a portata di mano qualche cosa di sano da offrirgli in questi momenti: delle fettine di mela, delle noccioline, delle barrette di frutta secca, dei bastoncini di carota, dei biscottini, una banana, ecc.
7 – Fate un riposino, proponetegli di stendervi un attimo sul letto insieme, essere stanchi intensifica qualsiasi reazione emotiva negativa in adulti e bambini.
8 – Offrite dell’acqua da bere e proponetegli di fare un bagno. Anche solo cambiare l’ambiente in cui si trova può calmarlo.
9 – Provate ad uscire di casa. L’aria fresca fa meraviglie! Stare in mezzo alla natura è terapeutico per grandi e piccoli. A volte i bambini hanno semplicemente dell’energia extra che non sanno come incanalare e hanno bisogno di bruciarla, sentirsi “prigionieri” li può far scoppiare per un nonnulla.
10 – Fatelo distrarre senza farlo innervosire o sminuendolo. Raccontategli una storia magica, chiedetegli qualcosa sul suo argomento preferito, cantate una canzone buffa, fate delle smorfie, ecc.
Ogni crisi di capricci da l’opportunità al bambino di conoscere meglio se stesso e anche voi! Non tutti i consigli possono essere adatti per tutti i bambini ma possono ispirarvene altri più adeguati in base alle vostre esigenze e al rapporto con il vostro bambino.
Fonte: http://www.mothering.com
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