Il cancro è una malattia che al solo sentirla nominare incute paura, terrore e un forte senso di sconforto, associarla poi ad un bambino ritengo sia ancora più difficile da accettare.
Nonostante questi piccoli esseri spesso riescano a dimostrare una smisurata forza di volontà da far impallidire molti adulti che godono di ottima salute, vederli “costretti” in un reparto ospedaliero asettico ed anonimo diventa un vero strazio, soprattutto per loro.
Ed è per tale motivo che alcune strutture hanno deciso di affidarsi a dei veri e propri supereroi.
Memorabile fu nel mese di ottobre l’impresa realizzata da alcuni lavavetri operanti presso la ditta Allengheny Window Cleaning Inc., che durante il periodo di Halloween si sono travestiti da Batman, Spiderman, Superman e Capitan America, arrampicandosi poi lungo le pareti del Children’s Hospital di Pittsburgh per la gioia di tutti i bambini presenti all’interno della struttura.
Seguendo tale idea, ossia quella di affidarsi ai super poteri dei paladini della giustizia più amati dai bambini, anche l’ospedale A.C. Camargo Cancer Center di San Paolo in Brasile sta rivoluzionando il suo reparto pediatrico, quello che accoglie i bambini malati di cancro.
Le classiche e anonime sacche, attraverso le quali vengono somministrati i medicinali nel corso delle chemioterapie, sono state “trasformate” in delle SuperFormule che consentiranno ai piccoli malati di acquistare nuovamente i loro poteri.
In sostanza, si tratta di veri e propri astucci, atti a contenere le suddette sacche, con impressi i loghi di alcuni dei supereroi della Marvel più famosi ed amati dai piccoli: Lanterna Verde, Batman, Superman e Wonder Woman.
Il loro utilizzo viene spiegato attraverso fumetti e filmati realizzati appositamente per l’occasione. La chemioterapia diventa così una vera e propria super pozione capace di renderli forti come i loro beniamini.
Inoltre l’intero reparto è stato decorato con i vari stemmi e simboli dei supereroi, mentre la sala giochi è stata trasformata in un vero e proprio Palazzo di Giustizia.
Un modo semplice e fantasioso che potrà aiutare i bambini a comprendere meglio il perché della loro permanenza presso l’ospedale.
Tutto ciò è stato illustrato attraverso uno spot realizzato con la collaborazione della dottoressa Cecilia Lima Da Costa, Oncologa presso l’A.C. Camargo Cancer Center di San Paolo.
Un’iniziativa lodevole che potrebbe essere adottata anche in molte altre strutture che ospitano i piccoli malati.