La donna che diventa mamma muta nel corpo e cambia nello spirito perché sin dalla scoperta della dolce attesa avverte e “subisce” la responsabilità di una nuova vita. La gravidanza è l’attesa dell’incontro col figlio, ma è anche l’ansia del parto, la paura delle incombenze legate all’accudimento del neonato. In altre parole, la dolce attesa è un periodo di metabolizzazione ed accettazione dei mutamenti radicali che investono il corpo della donna e la sua vita familiare.
Ogni neomamma (soprattutto se è alla prima gravidanza), osservando i cambiamenti del corpo e ascoltando il proprio cuore, si pone molte “difficili” domande.
Capita che alcuni dubbi siano comuni, diffusi e assai semplicemente risolvibili.
Talvolta le donne in dolcissima attesa hanno però un po’ di paura ad “esternare” i loro interrogativi, questa reticenza al “confronto” è del tutto comprensibile: la donna dinnanzi alla grandezza della gestazione ha il diritto di farsi molte domande, spesso si sente confusa ma non sempre trova accanto a sé persone disposte a orientarla senza “forzarne” le scelte, senza farla sentire impreparata o inappropriata.
Non è raro che di fronte ad una donna incinta mamme, zie, cugine e amiche già madri si ergano a “maestre di vita”, non considerando l’importanza di un consiglio spassionato, ben argomentato e non forzato.
Volendo supportate le neo mamme “naturalmente dubbiose”, Vita da Mamma ha raccolto 10 interrogativi che tutte le donne si pongono durante la gestazione. Qui di seguito la top ten delle domande della mamma in dolce attesa e per ogni quesito qualche consiglio da mamma a mamma:
1 – Sono incinta, adesso devo mangiare per due?
Ad ogni donna in dolce attesa capita e capiterà sempre di essere istigata dai consigli delle nonne a “mangiare per due”; col passare dei mesi le conseguenze di un eccessivo consumo di cibo potrebbero cominciare a gravare sul fisico traducendosi in un aumento di peso non controllato e poi difficile da smaltire nel post parto.
Una donna in dolce attesa dovrebbe registrare un aumento medio del peso corporeo pari ad 1kg per ogni mese di gestazione.Nel post parto, in termini di linea e di ritorno alla forma fisica, un simile moderato incremento del peso consentirà alla neomamma di ottenere una ripresa del corpo tangibilmente più veloce e meno problematica. Naturalmente per mantenere sotto controllo il peso bisogna monitorare l’alimentazione evitando innanzitutto di mangiare per due.
Nei primi tre mesi di gravidanza la crescita ottimale del bambino nel ventre materno non pretende una variazione sostanziale dell’apporto calorico nella dieta della gestante; dopo il primo trimestre invece la mamma deve aumentare l’apporto calorico della sua alimentazione aggiungendo circa 300-370 calorie.
Per ottenere 300-370 calorie in più nell’arco della giornata basta veramente poco. 300-370 calorie in più si ricavano per esempio da un panino di 60grammi a pranzo e a cena oppure da 200 grammi di yogurt con un cucchiaino di miele e una banana o da 2 pacchetti di craker e 60 grammi di mozzarella.
Vanno sempre moderati i dolciumi e lo zucchero bianco tipicamente contenuto nei dolci.
2 – Sono incinta, adesso posso continuare a lavorare?
Quando la gravidanza è fisiologica e la gestante non manifesta problemi legati alla dolce attesa, l’attività lavorativa non è impedita né limitata dal pancione che cresce.
Ciò che conta è non sottoporre il fisico a sforzi eccessivi; rispettare i ritmi di sonno e veglia; scegliere un’alimentazione varia e sana avendo cura anche del pasto fuori casa; bere molto; non trascorrere troppe ore in piedi o all’opposto troppe ore sedute alla scrivania; inoltre è sempre consigliabile una pronta consultazione medica in presenza di disturbi.
3 – Quanto e cosa devo bere durante la gravidanza?
Posto che una dieta equilibrata e varia è un segreto di bellezza e di salute anche per la neo mamma, l’idratazione rappresenta il completamento indispensabile dell’alimentazione. La vita, intesa come vitalità del corpo e capacità di reazione agli stimoli, ha bisogno di acqua, è perciò consigliabile bere 1litro\1litro e mezzo di acqua al giorno.
L’acqua è durante la dolce attesa la migliore alleata della salute della mamma, depura, aiuta la diuresi, pulisce l’intestino e concorre alla prevenzione della stipsi. Liscia o gasata l’acqua fa sempre bene, sono del tutto da evitare invece le bevande gassate e zuccherate e va bandito il consumo di bibite esposte al rischio dei coloranti aggiunti.
L’acqua effervescente (che gode di una semplice aggiunta di anidride carbonica), grazie al naturale e positivo effetto “anestetizzante” delle bollicine, può aiutare a contrastare le nausee tipiche del primo trimestre di gravidanza, inoltre, essendo più appetibile, grazie al piacere dell’effervescenza può facilitare il consumo di acqua a tutto vantaggio della salute.
Sono ottimi i succhi di frutta e i frullati di frutta fresca, capaci di idratare e contemporaneamente di fornire un buon apporto di fibre.
Posso bere una birra ogni tanto o un bicchiere di vino?
Stop alcolici in gravidanza! Durante la gestazione è vivamente sconsigliabile in consumo di ogni tipo di bevanda alcolica. L’alcol ingerito dalla mamma attraversa la placenta e raggiunge il bambino, ma il feto, che sta crescendo nella pancia della mamma, non possiede ancora un sistema metabolico capace di contrastare gli effetti negativi dell’alcol è per questo che i danni da alcol sul suo piccolo corpicino possono essere molti e anche molto seri. L’Istituto Superiore di Sanità allerta le neo mamme sottolineando che non esiste una “soglia di sicurezza” al di sotto della quale si possa avere la certezza di assumere alcolici senza ledere il feto.
Bere alcolici in gravidanza fa male, incide sulla salute del feto che non è pronto a subire gli effetti dell’alcol. Questa generica e categorica indicazione medica deve bastare a evitare completamente l’alcol in gravidanza e per tutti i 9 mesi della gestazione.
4 – Sono incinta e ho qualche imbarazzo intestinale, come posso risolverlo?
Durante la dolce attesa la stipsi è un disturbo comune, l’acqua, i cerali, la pasta integrale ed una dieta ricca di frutta e verdure aiutano a risolvere il problema.
Durante gli ultimi mesi di gestazione potrebbe essere necessario un piccolo aiuto, per esempio delle fibre solubili (quindi da bere), tuttavia è sconsigliabile ed inopportuno il ricorso a qualsivoglia integratore alimentare senza avere preventivamente consultato il ginecologo.
Per quanto fastidiosa, la stipsi è un disturbo molto comune e anche assai semplice da fronteggiare.
5 – Sono incinta, posso fare l’Amore?
Durante i 9 mesi di gestazione, se la gravidanza è fisiologica, l’atto sessuale è solo un beneficio di cui mamma, papà e bambino stesso non possono che godere.
Se la coppia è serena, delicata nell’atto intimo e complice il piccolo che cresce nella pancia avvertirà il rilassamento della mamma e ne trarrà grande vantaggio.
Il bambino e la mamma non sono legati solo fisicamente ma anche emotivamente. È comprovato che il feto, già dentro il ventre materno, viva delle percezioni sensoriali e nutra dei “sentimenti” sebbene embrionali, ed è per questo che una serena gestazione è importante e genera positive reazioni fisiche nel bambino che riconosce sempre e costantemente lo stato d’animo della sua mamma.
Dunque, in assenza di controindicazioni mediche, via libera all’affetto e all’amore anche fisico.
6 – Sono incinta, posso viaggiare?
Viaggiare, purché non si nutra l’intenzione di andare a scalare il Kilimangiaro, è più che ammesso, è persino consigliato. Alla mamma in dolce attesa fa bene il mare, la montagna, le passeggiate non stancanti e soprattutto fa bene il rilassamento. Ovvio è che il viaggio va pianificato minimizzando gli stress e la fatica degli spostamenti.
Prima di organizzare qualunque partenza è sempre opportuno consultare il ginecologo che potrà valutare i rischi e i benefici della destinazione prescelta dalla neomamma indicandole anche le cautele necessarie per preservare la propria salute e quella del nascituro.
7 – Sono incinta, posso fare sport?
Il movimento in gravidanza è consigliato, uno sport a basso impatto fisico fa bene alla salute e favorisce anche il buon umore, elemento importante nel sereno progresso della gestazione. Ciò senza considerare che l’allenamento concorre a preparare il fisico allo sforzo del parto e facilita la ripresa della donna nel post gravidanza.
Pilates, acquagym e nuoto praticati con moderazione ed in assenza di controindicazioni mediche, sono sport assai indicati anche durante la dolce attesa.
8 – Sono incinta, devo fare attenzione alla carenza di ferro?
La carenza di ferro è un rischio a cui la gestante è facilmente esposta.
Il ginecologo monitora i livelli di ferro attraverso gli esami periodici del sangue a cui viene comunemente sottoposta la neo mamma e solo il medico potrà valutare l’opportunità di integratori alimentari di qualunque genere o tipo.
La mamma per parte sua può arginare e prevenire la carenza di ferro attraverso l’alimentazione: spinaci, fegato, noci, carciofi, legumi e una spruzzata di limone ovunque sia possibile sono cautele che aiutano a mantenere il ferro nei valori consigliati e normali.
9 – Sono incinta, dopo il parto avrò le smagliature?
Le smagliature dipendono da una “carente” risposta della pelle all’immediato “ridimensionamento” del pancione dopo il parto. Durante i 9mesi di gestazione la pancia si dilata molto o moltissimo, la pelle deve rispondere prima al processo di “espansione” del corpo e poi a quello di normalizzazione. Usare oli o creme altamente idratanti aiuta ad evitare o arginare il problema della pancia “rigata o segnata”, allo stesso modo è utile fare movimento e praticare sport compatibili con la gestazione.
10 – Sono incinta, devo prendere qualche integratore alimentare?
Durante i primi mesi di gestazione (come anche nella fase preconcezionale se la gestazione è stata pianificata) il ginecologo prescriverà alla donna l’acido folico indicandone le quantità e le modalità di assunzione.
L’ acido folico è essenziale per la prevenzione delle malformazioni del tubo neurale e per la prevenzione della spina bifida, rappresenta quindi un’integrazione non meramente alimentare assolutamente non trascurabile.
Per approfondimenti sull’acido folico leggi: Come prevenire la spina bifida e i disturbi cognitivi con l’acido folico