I proprietari di un piccolo cane bassotto hanno presentato lo scorso 16 maggio un esposto alla procura della Repubblica di Livorno, al sindaco di Portoferraio, ai carabinieri e all’Ordine dei veterinari per un fatto triste accaduto loro all’Isola d’Elba.
I possessori del cane , residenti all’isola d’Elba, si sono accorti del malore del proprio cane durante un giorno festivo. Dopo avere tentato di chiamare i soccorsi, i veterinari contattati si sono limitati ad un consulto telefonico neanche molto approfondito ed il cane, colpito da crisi cardiaca, è morto dopo un’agonia di oltre tre ore sperando invano che arrivasse qualche assistenza.
Dopo lo spiacevole accadimento i proprietari del cane si sono rivolti all’Enpa (Ente nazionale protezione animali), la quale lamenta da sempre che sull’isola d’Elba non è mai stato attivo un pronto soccorso veterinario, e casi come questi non riescono ad essere gestiti propriamente dai veterinari dell’isola, che appunto non hanno alcuna reperibilità extra-lavorativa e si limitano, fuori l’orario di lavoro, a consulti telefonici forse anche troppo superficiali.
La nota dell’ente riporta: “l’Enpa ha più volte denunciato la mancanza di un pronto soccorso veterinario all’Isola d’Elba e paventato il rischio che ciò potesse avere conseguenze tragiche. Purtroppo, nei giorni scorsi, l’allarme è diventato realtà. A pagare le conseguenze di questa situazione, indegna per un Paese civile, è stato un povero bassotto di nove anni che ha avuto la sventura di accusare una crisi cardiaca in orario non lavorativo”.