I bambini non conoscono il mondo, per comprenderlo e per entrare in confidenza con esso e con le sue dinamiche i cuccioli d’uomo istintivamente esplorano la realtà che li circonda.
Esplorare per un piccolo pioniere del mondo equivale a toccare, a manovrare e ad arrampicarsi, nei primi mesi di vita significa anche portare alla bocca, annusare e “assaggiare”.
Un bimbo impegnato nella scoperta del mondo ignora il pericolo! L’assoluta mancanza di consapevolezza dei rischi comuni è senza dubbio l’incognita più importante e più difficile da gestire per un genitore o per chi si prende cura del bambino.
Il bambino non conosce, quindi non vede né prevede, i rischi a cui è naturalmente esposto! L’adulto, al contrario, dovrebbe prevedere ogni pericolo per evitare che il piccolo possa incorrervi.
In questo senso, a fronte della incapacità del bambino di comprendere i rischi anche più banali del vivere, il genitore è chiamato a farsi carico della difesa del suo cucciolo adoperando la massima attenzione e sviluppando la migliore capacità di previsione delle minacce e di gestione delle emergenze.
In quest’ottica il genitore deve curare gli ambienti domestici e renderli sicuri per il bambino, considerandone l’età e le competenze motorie; alla stessa stregua è compito dell’adulto monitorare anche fuori dagli ambienti casalinghi gli spazi in cui il bambino venga “ liberato” facendo particolarmente attenzione alle insidie che il piccolo non vede.
Prevedere i pericoli e allontanarli dal bambino “tenendolo costantemente sotto controllo” (pur senza asfissiarlo) è un compito fondamentale dell’adulto e la prognosi dei rischi rappresenta un’attitudine che il genitore deve affinare mantenendo costantemente alta l’attenzione sul bambino.
Un bambino può ferirsi se per esempio usa i cassetti della credenza come una scala; può farsi male se maneggia in modo improprio anche gli oggetti più comuni (ieri ad una festa di compleanno un bambino di 5 anni è riuscito a ferirsi con una candelina che gli è stata consegnata ancora montata sulla sua base, ebbene il sostegno di plastica che garantisce alla candelina uno stabile appoggio sulla torta si è rotto durante un classico ruzzolone a terra del bambino ed è stato la causa di un lieve taglio sulla mano, ferita che si poteva sicuramente evitare). Inoltre il cucciolo d’uomo può esporsi a diversi pericoli se mette il naso tra le cose di mamma o papà (medicine, detersivi, creme e prodotti per la cosmesi, come anche attrezzi da lavoro e oggetti contundenti vanno tenuti lontano dalla portata dei bambini).
Il ruolo di “angeli custodi dei bambini” costantemente svolto dagli adulti non è trascurabile e non va mai sottovalutato.
Internet e YouTube fanno arrivare all’utenza più testimonianze dell’importanza decisiva dell’esercizio oculato e costante del controllo sui bambini piccoli e piccolissimi, non mancano infatti foto e video di salvataggi anche “miracolosi”. E questi salvataggi, che letteralmente hanno permesso ai bambini protagonisti delle immagini e dei video di non morire, testimoniano tutti l’importanza che l’attenzione dell’adulto riveste nella vita del bambino: solo un adulto attento e razionale può garantire al bambino la migliore e massima sicurezza.
Il video che vi proponiamo di visionare è letteralmente impressionante, riprende un incidente accaduto nell’estate del 2010 all’interno di un centro commerciale di Istanbul (Turchia): il filmato mostra la caduta di un bambino precipitato da una scala mobile, il piccolo è stato salvato da un uomo che osservando la scena ha intuito la situazione di pericolo ed è riuscito a prevedere la caduta del bambino, così, ponendosi fisicamente nella traiettoria di caduta del corpo, lo ha afferrato evitando che impattasse col suolo.