Roma. Arrestate ieri la coordinatrice di una scuola materna della capitale, assieme a una sua maestra.
Colpevoli di percosse e maltrattamenti ai bambini della scuola, le maestre sono state fermate dagli agenti del commissariato di San Basilio.
A seguito di denunce da parte di alcuni testimoni gli inquirenti avevano disposto tempo fa un’indagine tecnica per appurare i reati, piazzando delle telecamere nascoste all’interno delle classi.
Dalle indagini è emerso che il comportamento violento della maestra arrestata veniva sistematicamente coperto dalla direttrice, e le altre insegnanti che denunciavano gli atteggiamenti aggressivi venivano emarginate. I bambini venivano umiliati e trattati in modo brutale. Alcuni, anche con disagi psichici venivano apostrofati in malo modo.
Impossibile restare a guardare quando si assiste a scene simili. I bimbi vivevano in un clima da lager, i più grandicelli incitati alla violenza nei confronti dei più piccoli. Un bimbo che si era fatto la pipì addosso costretto a mettersi in ginocchio per pulire il pavimento, minacciato dalla maestra che la prossima volta lo avrebbe fatto pulire con la faccia.
La scuola di san Romano, dove è avvenuto l’arresto, ha ricevuto davanti ai suoi portoni diversi genitori intenzionati a ritirare i propri figli, una volta appreso l’accaduto. Alcuni restano sbigottiti dal sapere, molti rivendicano la verità.
Le due arrestate, F.M. di 63 anni e M.R.C. di 57, al momento ai domiciliari, sono accusate di maltrattamenti e percosse, la misura cautelare è stata approvata dal gip romano Elvira Tamburelli.