Con i bambini è indispensabile puntare sulla sicurezza: sicura deve essere la casa, sicuri devono essere i prodotti alimentari e quelli per l’igiene, di altrettanta importanza è la sicurezza dei giocattoli.
In Italia, ogni anno circa 90.000 incidenti infantili sono causati proprio dai giocattoli.
Seguendo poche e semplici regole possiamo notevolmente limitare i rischi per i nostri figli.
Per parte nostra la prima regola è: attenersi alle indicazioni, che troviamo sulle confezioni, riguardanti l’età.
Spesso i bambini sono molto svegli e precoci, ma anche se nostro figlio ci sembra “maturo” per giocare con un gioco destinato ad un età maggiore, non dobbiamo sottovalutare i pericoli.
Al momento dell’acquisto, inoltre, è bene verificare che sulla confezione sia presente il marchio CE (Conformità Europea), che significa che il prodotto è stato sottoposto alle appropriate procedure di valutazione della sua conformità e può circolare nei paesi dell’Unione Europea.
Dovrebbero essere riportati sulla confezione i dati completi della casa produttrice, oltre a numeri telefonici da contattare in caso di necessità o problemi con il gioco acquistato. Le istruzioni devono essere scritte in italiano.
Un’altra sigla che possiamo trovare sulle confezione è la sigla IMQ, rilasciata dall’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, che attesta la sicurezza dei giocattoli elettrici.
Il giocattolo sicuro ha un prezzo; il giocattolo, invece, contraffatto o non conforme ha un prezzo decisamente minore. Ma quello a cui dobbiamo pensare è che è meglio spendere per un giocattolo sicuro piuttosto che comprare tanti giocattoli rischiosi per i nostri bambini.
Una piccola guida all’acquisto ed all’uso del giocattolo per i nostri bimbi è stata realizzata e promossa dal Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato, Direzione generale per l’armonizzazione e la tutela del mercato, con il supporto tecnico dell’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli.
La guida offre una serie di spunti e consigli interessanti.
Intanto ribadisce che ogni giocattolo deve sempre essere adeguato all’età del bambino, in questo senso l’indicazione ministeriale corrisponde alla nostra esortazione all’acquisto di giochi adeguati. Ugualmente sottolinea l’importanza della trasparenza del marchi.
Un passaggio della giuda che abbiamo trovato interessante, e quindi vogliamo condividere con voi, è l’invito a noi genitori a controllare stabilmente le condizioni del giocattolo.
Deve essere compito nostro verificare periodicamente lo stato di usura dei giochi; il ministero ci esorta a constatare che non ci siano schegge di legno, rotture di parti interne nei giocattoli meccanici con ingranaggi che fuoriescono, nè presenza di ruggine. È buona norma non tentare di riparare il giocattolo in modo approssimativo o inadeguato; secondo le indicazioni ministeriali i giocattoli rotti e malamente riparati potrebbero rappresentare un pericolo per i bambini.
Leggendo il decalogo, poi, tiriamo un sospiro di sollievo: non è solo nostro figlio ad essere attratto da cose che non sono giocattoli e per di più sono potenzialmente pericolose.
Il Ministero usa parte del decalogo per catalogare alcuni oggetti che non sono giocattoli e non vanno confusi con essi. Tali oggetti se maneggiati dal bambino come se fossero giochi potrebbero cagionare pericoli di varia natura. Tra gli altri la guida cita i fuochi d’artificio, le fionde, i lanciasassi e le pericolosissime freccette con punte metalliche.
Molta attenzione va prestata anche ai videogiochi collegabili ad un apparecchio televisivo, alimentati da una tensione nominale superiore a 24 volt.