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La vita media dei bambini si allunga di 6 ore

di Gioela Saga

15 Aprile 2013

Una ricerca evidenzia come l’aspettativa di vita degli uomini sia aumentata al ritmo di 6 ore al giorno negli ultimi 30 anni.

La vita media sta aumentando così rapidamente che un bambino che nascerà tra 28 giorni avrà una vita media più lunga di una settimana rispetto ad un bimbo nato oggi.

Per quanto riguarda le donne invece, l’aspettativa di vita cresce più lentamente, di circa 4 ore al giorno, secondo le analisi fatte dall’Ufficio di Statistica Britannico.

I maschietti nati in Inghilterra e nel Galles nel 2011, probabilmente, vivranno in media fino all’età di 78,7 anni, quasi otto anni in più di un bambino nato all’inizio degli anni ’80.

In ogni caso, le donne continuano a vivere più a lungo degli uomini.

Una neonata nel 2011 raggiungerà probabilmente l’età di 82,6 anni, sei anni di più delle bimbe nate negli anni ’80.

Questi cambiamenti, che non hanno precedenti, hanno moltiplicato il numero di persone anziane nella popolazione e hanno anche assottigliato la differenza dell’aspettativa di vita tra uomini e donne.

I progressi nella medicina e le trasformazioni economiche e sociali hanno portato le persone a mangiare in modo più salutare e a vivere in ambienti maggiormente riscaldati e in case più confortevoli.

Gli uomini lavorano anche in condizioni migliori e più sicure rispetto a qualche decennio fa, in ambienti lavorativi meno malsani, con ricambi d’aria anche forzati ma meno inquinati.

Le statistiche rivelano anche che:

“Uno dei maggiori fattori di miglioramento che hanno innalzato l’età media, è stato il cambiamento nelle abitudini riguardanti il fumo, che ha molto migliorato le patologie cardiache e diminuito l’incidenza di ictus e infarti, in concomitanza con le maggiori capacità di prevenzione e valutazione dei sintomi iniziali di varie malattie grazie anche alle nuove tecnologie di screening all’avanguardia.”

Le persone di età inferiore ai 60 anni, hanno anche maggiormente beneficiato di miglioramenti generali del servizio sanitario nazionale.

Il rapporto statistico valuta l’aspettativa di vita tra gli anni 2009 e 2011, si è visto come si è ristretta la differenza tra la vita media delle donne e quella degli uomini, accorciandosi da 6 anni di differenza, stimati nel biennio 1980-82, a soli 4 anni nell’ultima valutazione.

Dunque negli ultimi 30 anni la vita media degli uomini è arrivata fino ad allungarsi di 6 ore al giorno mentre per le donne di 4 ore.

Nove ragazzi su dieci possono aspettarsi di vivere fino a 65 anni, ecco le motivazioni che spingono anche a ritoccare sempre l’età pensionabile. Meno di tre quarti delle persone nate nei primi anni ‘80 potevano raggiungere questo traguardo.

In Inghilterra e nel Galles l’aspettativa di vita alla nascita ha raggiunto picchi da record per maschi e femmine così stabilisce lo studio.

Questo rilievo statistico, dalla rivoluzione industriale in poi, è sempre stato in salita, da allora infatti sono andati migliorando sempre di più le condizioni di vita generali della maggior parte delle persone.

Nel 1901 gli uomini avevano una vita media di soli 45 anni e le donne di 49.

Le due guerre mondiali e la crisi economica intercorsa, hanno diminuito solo temporaneamente la vita media e anzi un grosso miglioramento ulteriore si era già stabilito nei primi anni ’60.

I novantenni sono triplicati dal 1981.

Nel 1917, quando il re Giorgio V mandò gli auguri ai centenari ne furono spediti solo 24, nel 1980 erano stimate 2000 persone ad essere centenarie ora ce ne sono più di 500 che hanno superato anche i 105 anni.

E’ in Giappone che è presente il maggior numero di ultra novantenni seguito dalla Svezia, Italia e Francia.

Una volta tanto non possiamo lamentarci.

 

Fonte: http://www.dailymail.co.uk



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