Il panda gigante potrebbe estinguersi, per salvare la razza si ricorre anche all’inseminazione artificiale.
Il Panda gigante, animale conosciuto in tutto il mondo soprattutto perché divenuto il simbolo del WWF (World Wildlife Fund), l’organizzazione che tenta di salvare e preservare le specie in via di estinzione, è un mammifero originario della Cina centrale.
Questa specie purtroppo è considerata a rischio estinzione, un pericolo dovuto sia all’impoverimento del loro habitat naturale sia al tasso di natalità molto basso, tant’è che attualmente si contano poco meno di 2 mila esemplari che vivono allo stato naturale.
Nel tentativo di rimediare a tutto ciò, presso il National Zoo di Washington, Stati Uniti, si è provato ad effettuare un’inseminazione artificiale su uno degli esemplari presenti nella struttura, il panda gigante Mei Xiang.
La decisione di intraprendere tale procedura medica è stata dipesa dal fatto che l’animale aveva rifiutato l’esemplare maschio, Tian Tian, rendendo quindi impossibile un accoppiamento naturale.
Il particolare intervento è stato affidato a Tang Chunxiang, un esperto veterinario giunto da Pechino in quanto impegnato nel Centro di ricerca e conservazione per i panda giganti cinese. Una volta arrivato al National Zoo, il medico ha effettuato l’inseminazione coadiuvato da un team medico.
Nonostante l’operazione sia andata a buon fine, il panda ha dato alla luce una cucciola che però è riuscita a sopravvivere per soli 6 giorni.
Al momento quindi, nello zoo vi è solo un discendente di questa specie, il “piccolo” Tai Shan nato nel 2005.