Emma e il suo cane Blek – Emma è una bambina, una piccolissima bambina dal cuore sfortunato e sofferente, dalla nascita infatti il suo cuoricino non funziona come dovrebbe. A causa di una cardiomiopatia dilatativa Emma è costretta a vivere in ospedale, non può lasciare la sua stanza al sesto piano dell’Infantile Regina Margherita di Torino. I medici le hanno impiantato un “cuore artificiale” che permette ad Emma di sopravvivere, per la piccola però la sola speranza di avere una vita normale è legata al trapianto ed al suo buon esito.
Parlare di trapianto significa sempre parlare di vita e di morte, ogni volta che un’esistenza umana si salva grazie ad un trapianto la vita e la morte si pongono in un rapporto di continuità umanamente assai difficile da giustificare. Inutile negare che trattandosi di una bambina tutto diventa più amaro, difficile e tanto deve essere il coraggio della piccola, della sua famiglia e dei sanitari che li assistono.
Blek è il migliore amico di Emma, è un amico speciale, uno di quelli che ama in silenzio, senza chiede altro che coccole e affetto: Blek è un cane un tenerissimo spinone adulto.
- La pediatria contemporanea già da tempo riconosce il positivo influsso dei cani sullo sviluppo emotivo dei bambini: il cane ama il padrone incondizionatamente e dimostra al bambino che la prima coniugazione dell’amore è l’infinito, l’amore puro si dona senza se e senza ma.
L’evento straordinario, avvenuto ieri alle 12:00, è stato l’incontro tra Emma e Blek all’interno della struttura ospedaliera: i sanitari, consapevoli del fatto che la piccola paziente necessita di stimoli emotivi e emozionali vivi e vitali, hanno permesso a Blek di entrare in ospedale per rincontrare la sua piccola padrona.
L’incontro tra Emma e Belk è stato dolcissimo e commovente.
La mano di un bambino che accarezza un cane e il dolce abbandono dell’animale sotto la carezza dei piccoli padroni rappresenta l’incontro di due mondi e il trionfo dell’amore.