Il pensionato ecclesiastico Santa Marta come l’hotel Cavalieri a Roma. Il prossimo conclave si terrà a marzo, non si sa ancora in quali giorni. E i preparativi fervono, per allestire le 117 stanze che ospiteranno gli altrettanti cardinali chiamati ad eleggere il nuovo Pontefice.
Ma non pensate ai tavoli rigidi che abbiamo visto in immagini di repertorio, quelli della cappella Sistina dove il conclave si riunisce per la fumata bianca.
L’albergo vaticano, che poco ha a che vedere col proprio nome “pensionato ecclesiastico Santa Marta” è un hotel dotato di ogni comfort. Infatti il primo conclave sarà fatto non per eleggere il papa, ma per sorteggiare le suite più grandi. Perché per non privilegiare nessuno le stanze verranno assegnate a sorteggio. Le camere, tutte con collegamento web, telefono, tv satellitare (asciugacapelli e aria condizionata?) sono situate nel residence a 5 piani costruito per volere di Papa Giovanni Paolo II negli anni 90. Niente in comune con i dormitori che ospitavano i precedenti conclave.
Le stanze quindi sarebbero state utilizzate soltanto una volta, in occasione proprio dell’elezione di Benedetto XVI
Ogni camera è dotata di bagno privato, poltroncine, letto a una piazza e mezza e, ovviamente, inginocchiatoio.
I cardinali lasceranno il pensionato ogni giorno col pullman per recarsi alla Cappella Sistina, che dista circa 700 metri.
Non potranno usufruire dunque molto del comfort alberghiero. Sia per ragioni di tempo, ma anche perché i collegamenti high tech saranno vietati dall’inizio degli scrutini.
Clausura dunque e niente che possa lasciar trapelare qualsivoglia indiscrezione che anticipi i risultati, affidati soltanto alle fumate.