Rimini. Una folla silenziosa questa mattina ai funerali di Cristiana Cecchetti nella chiesa di Scavolino, provincia di Rimini. Dietro il feretro la famiglia di Cristiana, chiamata Chicca da tutti, amici e famiglia.
Chicca, 36 anni, è morta all’ospedale di Rimini la notte di mercoledì. Chicca era al nono mese di gravidanza, avrebbe partorito il 4 marzo due gemelli. Si era sentita male in serata e il marito Stefano l’aveva accompagnata in ospedale. Durante il tragitto la situazione si è aggravata e inutili sono stati i tentativi di rianimarla una volta arrivati in ospedale. L’autopsia ha poi appurato che si è trattato di uno scompenso cardiaco e non di una complicanza della gravidanza.
Nell’omelia il Monsignor Negri, che ha officiato il funerale di Chicca, ha ripetuto come si possa morire in questo modo nel 2013: “Si può morire per responsabilità che ovviamente ci sono? Non so se per mancanza di professionalità, non sta a me dirlo, ma forse per una certa mancanza di buon senso”.
Francesco, il fratello, ha raccontato che Cristiana voleva dei figli sin da quando si era sposata con Stefano. Amava i bambini sopra ogni cosa, continua: “Avevano detto che si era aggravata, ma che se nascevano i miei due nipotini, la respirazione sarebbe migliorata. Invece non c’è stato nulla da fare. In meno di un’ora dal parto, Cristiana non c’era più.” e racconta del suo primo incontro con i suoi nipotini Lorenzo e Marianna “ Quando li ho visti per la prima volta è stata un’emozione difficile da spiegare. Cristiana vivrà per sempre. Ci saranno i suoi due bambini a ricordarcela per tutta la vita“.