La notizia ha fonte autorevole: lo yoga in età pediatrica è utile ed efficace nei bambini. A dirlo il presidente della Sipps (Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale), Dottor Giuseppe di Mauro. Nel corso del XXIV congresso della società si è ampiamente discusso dell’argomento. L’argomento si è approfondito durante un incontro tra i rappresentanti della Sipps e quelli della Federazione Italiana Yoga.
Proprio perché “prevenire è meglio che curare” il Dott. Di Mauro sostiene che nei casi in cui un bambino è sottoposto a pressioni psichiche e fisiche si possono creare dei presupposti di forte disagio, che possono tramutarsi in vera e propria patologia. Il ruolo dello yoga in queste occasioni può rivelarsi determinante.
Lo yoga sviluppa potenzialità intrinseche anche nei bambini, può essere veicolo per un recupero in situazioni di stress emotivo e disagio psichico. Consente di superare difficoltà nell’apprendimento.
Sempre in occasione del XXIV congresso, la Professoressa Antonietta Rozzi, docente di Pedagogia Yoga della facoltà di Scienze della formazione di Bologna e Bolzano-Bressanone prende la parola. Lo yoga ripercorre in un certo senso le stesse strade della pedagogia. In una società, quella occidentale, improntata al mordi e fuggi anche i bambini possono soffrire di questa “sindrome da vita accelerata”.
La scienza yoga, le cui origini sono millenarie, si basa sulla conoscenza di corpo e mente, sul riequilibrio e sul benessere psico-fisico. Lo yoga per bambini può essere dunque, come per gli adulti, un mezzo per riappropriarsi di questi equilibri. E’ una disciplina che può accompagnare il bambino durante un percorso di crescita, regalandogli equilibrio e autonomia, rendendolo libero da condizionamenti anche sociali, con approcci e modalità ludici e con tempi adatti all’età dei bambini. Insegnando loro metodologie semplici, come il movimento e la respirazione; educandoli in sostanza “a stare bene”.