Victoria Cabello si è dimostrata una scelta più che vincente per quanto riguarda la conduzione del programma sportivo “Quelli che…”, in onda ogni domenica pomeriggio su Rai Due.
Giunta alla sua seconda stagione, l’ex Iena di Italia Uno ed ex Veejay di MTV, non ha deluso le aspettative di chi le ha proposto la pesante eredità di Simona Ventura e Fabio Fazio, una scelta che, nel corso del primo anno, è stata caratterizzata anche da ansie e paure:
“Ho pensato: <<sono pazzi>> – racconta la Cabello durante un’intervista rilasciata al sito “La Repubblica” – Mi hanno dato tre ore per decidere, ma il fatto di avere così poco tempo, più un paio di bicchieri, è stata la mia fortuna. Altrimenti non mi sarei mai decisa … Lo scorso anno è stato come essere incinta per nove mesi – continua sempre riferendosi al suo lavoro di conduttrice Rai – È l’azienda più complicata che mi sia capitato di affrontare, ci sono procedure burocratiche che uccidono, ma è una macchina mostruosamente affascinante. Quando lavori in televisione fai televisione, quando entri in Rai sei la televisione….. Spesso ho idee di personaggi ma ci devo rinunciare. Per fortuna mi diverto con il gruppo che mi sono scelta, sono compagni di viaggio che stimo e rispetto e che amano viaggiare con me”.
Victoria non nasconde di aver ricorso a terapeuti che l’hanno aiutata in un passaggio così importante della sua carriera:
“Organizzo lo scheletro della puntata e la scrittura, valuto pesi e misure, dove mettere i comici, quando inserire gli ospiti. A volte ci perdo il sonno. Non a caso ho due terapeuti, faccio un corso di respirazione e corro al parco con il cane. In realtà avevo più timori lo scorso anno, mi agitava un’eredità così pesante e il fatto di essere bollata come di nicchia. Ma io sono una fan della nicchia e a Quelli che il calcio ci sono arrivata fieramente con lo zaino e la tenda”.
Ed è proprio il sopra menzionato cane, il suo cocker Silvano, l’unico amore che al momento riempie totalmente la sua vita affettiva:
“L’ho preso dopo aver accompagnato un amico al canile, non era previsto ma mi ha conquistato. Quando il proprietario ha detto che rischiava di restare senza padrone mi è rimasta quella faccia triste stampata nella testa. La mattina dopo era mio”.
Ma per quanto riguarda la sua vita privata, quella che la lega ad un uomo, la Cabello risponde:
“Diciamo che mi è capitato di aver amato tanto, ho avuto rapporti lunghi e con persone speciali. Forse la persona giusta è passata e non l’ho capito, ora è come essere su un Frecciarossa senza avere il tempo di accorgermi della vita che mi scivola tra le mani. A volte ho una sensazione di tristezza e vorrei che qualcuno entrasse nel mio mondo, ma poi non accetto compromessi, nel privato come sul lavoro. Ho avuto la fortuna di amori profondi che hanno lasciato il segno e che forse devo far decantare. Sono molto brava a uscire dalla vita degli altri in pochissimi secondi e a recidere i rapporti in modo definitivo. L’altro rimane un po’ interdetto, ma proprio non riesco a fare delle uscite di scena più graduali. Sento il bisogno di cambiare pelle e così sto imparando a conoscere una nuova me. Forse devo imparare a essere più indulgente con gli altri e un po’ anche con me stessa. Il mio osteopata pensava avessi il cuore bloccato. Ma non dover rendere conto a qualcuno è una condizione difficile a cui abituarsi, la libertà è una droga. Per ora ci ho rinunciato solo per Silvano”.