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Influenza 2013: è allarme a New York

di Mariangela Saulino

13 Gennaio 2013

L’allarme influenza si sta propagando in tutta l’America, dopo Boston ora tocca a New York. Nuove zone degli Stati Uniti si aggiungono ogni giorno alla lista di quelle colpite dal virus H3N2, mandando in tilt la sanità locale, ed in molti Stati, come la Carolina del Nord sono state chiuse, addirittura, le scuole.

Sono stati registrati picchi elevatissimi in 24 Stati e dovranno passare almeno altri dieci giorni per capire se il picco epidemico sia passato, visto che la malattia potrebbe rafforzarsi e tornare oppure scemare.

L’epidemia influenzale ha già, tra le sue vittime, 20 bambini e circa 3700 ricoverati ed il vaccino è ancora disponibile, anche se il 32% dei vaccinati si è comunque ammalato.

Il vaccino di quest’anno sembra proteggere nel 55% dei casi contro il ceppo A e, nel 70% dei casi contro il ceppo B, ma il virus che miete vittime è l’H3N2.

A New York è stato stabilito, insieme allo stato di emergenza, che i farmacisti possano iniettare il vaccino ai residenti che abbiano almeno sei mesi di età.

E’ l’epidemia più grave scatenatasi fino ad ora, anche peggiore di quella del 2009, con almeno 20.000 casi registrati contro i 4400 dello scorso anno.



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