Un’ enorme aquila reale sarebbe stata immortalata in un video amatoriale mentre, in un parco cittadino, tentava di rapire un bambino:
nel video si vede un esemplare di aquila reale che afferra un cucciolo d’uomo, normalmente seduto sull’erba e lo alza in volo. Come mostrano le immagini, il bimbo sarebbe stato salvato dal provvidenziale e disperato intervento del padre che urlando e correndo verso l’animale ne avrebbe disturbato il volo costringendolo a mollare la preda. Con il cuore in gola e gli occhi incollati allo schermo si osserva il bimbo mentre cade sull’erba; la caduta avviene da un’altezza non considerevole perciò subito si percepisce che è stato salvato prima che per il lui fosse troppo tardi.
Per poter sottrarre il pupo dal manto erboso l’aquila, imponente e fiera, avrebbe approfittato di un momento di distrazione del papà impegnato a sistemare uno zainetto a pochi metri di distanza dal figlio.
Il video è rimbalzato in rete assai velocemente diffondendo paura e sgomento soprattutto tra i genitori.
In molti hanno da subito manifestato diffidenza dinnanzi alle immagini web giustificando la loro incredulità con una serie di motivazioni logiche inoppugnabili: le aquile reali non vivono a tutte le latitudini e non frequentano i parchi pubblici; l’ombra dell’aquila immortalata dal video web non pare seguire il volo dell’animale; la traiettoria di caduta disegnata dal corpo del bambino non è convincente.
Anche noi di Vitadamamma.com abbiano , riportando la notizia, argomentato questi dubbi.
Oggi il video è stato apertamente etichettato come una bufala web o se vogliamo uno scherzo.
La beffa è stata ordita e lanciata in rete da quattro studenti del Nad Center di Montreal in Canada, il centro in questione altro non è che una scuola di animazione digitale e gli studenti veterani del Nad hanno strutturato il video per ragioni di approfondimento scolastico: il video era un compito finito, poi, sul web! E lo conferma un comunicato stampa firmato dai responsabili del Nad.
Per vedere il video integrale clicca qui: Aquila ha quasi rapito un bambino, video.
È fisiologico che youtube sia “inquinato” da molte bufale: si stima che su youtube ogni minuto vengano caricati 70 minuti di nuove clip. Per visionare l’intera banca dati youtube sarebbero necessari all’incirca 500 anni.
Posto che la libertà della rete non ha prezzo, probabilmente la più efficace arma del buon cybernauta è l’intelligenza: per navigare sicuri veleggiare con spirito critico!