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Famiglia francese segregata in casa

di Mariangela Saulino

10 Gennaio 2013

Una famiglia di Saint Nazaire, nell’Ovest della Francia, composta da una madre con i suoi quattro figli di 20,19,17 e 14 anni, viveva segregata in casa, senza aprire le finestre e senza farsi sentire dai vicini da più di un anno.

Qualche vicino ha dichiarato di aver creduto che la donna fosse partita, precisando che l’unico che si faceva vedere fosse il padre, che usciva di casa solo per gettare i rifiuti o per fare la spesa.

Secondo le forze dell’ordine i figli della coppia presenterebbero un ritardo nello sviluppo ed ora sono ricoverato in ospedale perché particolarmente prostrati dal loro stile di vita.

I ragazzi, un maschio e tre femmine, vivevano in stato di abbandono e scarsa igiene, in una casa dove le porte e le finestre erano chiuse con dei catenacci e le pareti erano ricoperte di muffa.

Secondo i primi accertamenti pare che fosse il padre a tenere il resto della famiglia reclusa ed ora è ricoverato presso un ospedale psichiatrico. La moglie, invece, che ha chiamato i soccorsi, fingendo un malore, è stata inizialmente arrestata per poi essere rilasciata per poter accudire i ragazzi.

Le autorità giudiziarie hanno aperto un inchiesta per “mancanza agli obblighi assistenziali inerenti alla potestà genitoriale”.



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