Belen e Stefano De Martino in veste di futuri genitori pubblicano su facebook, sulla pagina ufficiale della coppia, foto che documentano l’attesa di Santiago. La gravidanza è al centro di tutto anche nei giorni delle feste e, sebbene il bambino ancora non sia nato, sull’albero natalizio addobbato dalla neo mamma spicca una pallina col nome del pargoletto.
La coppia, notissima, amata e anche criticata (come notorietà esige), ha recentemente subito un furto nella casa milanese ove stabilmente vive.
Belen e Stefano sono “la famiglia più in vista d’Italia”, e la domanda che tutti si fanno (e che chiunque ribatte dalla notizia del furto in poi) è semplicissima: i due vip derubati hanno pagato il prezzo della notorietà e della esposizione pubblica della loro vita?
Di fatto il mondo sapeva che Belen e Stefano erano in Argentina per passare il natale con la famiglia Rodriguez, la notizia era stata data dalla coppia stessa attraverso facebook.
È vero che i social possono mappare gli spostamenti di ciascun individuo e sarebbe giusto, dunque, che ciascuno di noi facesse più attenzione a cosa scrive sul proprio profilo? Un pizzico di discrezione in più certamente non guasterebbe. Nel caso di Belen e Stefano, però, la demonizzazione delle piazze virtuali è discutibile quanto inappropriata, perché? Sostanzialmente è inutile prendersela con facebook in casi come questo: le showgirl alimentano il successo personale attraverso la spettacolarizzazione della propria vita e facebook è solo uno dei possibili canali di manifestazione di sé … in pratica se i ladri non si fossero potuti informare attraverso facebook lo avrebbero fatto attraverso i giornali.
Anche i semplici fan a volte possono godere dell’elargizione della notizia su facebook ed altre, invece, devono attendere l’uscita in edicola dello scoop … posto che in edicola approdano gli scoop economicamente quantificabili: in edicola vedremmo certamente Santiago le cui foto avranno un valore economico probabilmente non elargibile su facebook per semplice amor di pubblico.