Il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie, in occasione della Giornata di sensibilizzazione al buon uso degli antibiotici ha diffuso un documento nel quale mette in guardia sull’abuso di antibiotici che causerebbe un aumento della resistenza dei batteri.
Negli ultimi tre anni, tra il 2007 ed il 2010 l’uso di antibiotici ha fatto registrare un incremento delle resistenze dei batteri come l’Escherichia coli e la Klebsiella pneumoniae.
Il direttore del centro europeo di prevenzione e controllo, Marc Sprenger, spiega che a causa di questa multiresistenza agli antibiotici, per combattere questi batteri, è necessario ricorrere a prodotti di nuova generazione come i carbapenemici.
Viene richiamata l’attenzione su tre tipi di batteri in particolare. L’escherichia coli, la cui resistenza è cominciata nel 2000 ed è in continua ascesa, la klebsiella pneumoniae che ha una evoluzione simile al batterio dell’escherichia ed, infine, lo staffilococco aureo che negli ambienti ospedalieri ha raggiunto livelli di resistenza che destano molta preoccupazione.
Ci sono, naturalmente, Paesi in cui il fenomeno dell’abuso o dell’uso inappropriato di antibiotici è maggiormente sviluppato e, sono, in particolare, la Svizzera e l’Olanda dove già dagli anni novanta è stato messo a punto un programma per circoscrivere il problema.