ITTERO E AUTISMO NEI NEONATI
Uno studio americano sui bambini Danesi nati in un arco di tempo di dieci anni ha riscontrato che la presenza di ittero alla nascita era associata con un maggior rischio di sviluppare disordini psicologici, incluso l’autismo. Il 67% dei bambini nati tra il 1994 e il 2004 che avevano l’ittero erano più soggetti all’autismo.
L’ittero neonatale, risultato di un’elevata produzione di bilirubina si riscontra nel 60% dei bambini, ma di solito sparisce entro la prima settimana di vita. Tuttavia una prolungata presenza di elevati livelli di bilirubina è neurotossica e può causare problemi di sviluppo a lungo termine.
Gi autori di tale studio hanno inoltre riscontrato che il rischio di autismo era più alto se la madre aveva avuto altri figli e se il bambino nasceva tra Ottobre e Marzo. Tali differenze hanno delle spiegazioni. Quella stagionale si riferisce al diverso grado di esposizione alla luce solare, che ha un particolare effetto sull’ittero. Quella riguardante i primogeniti o i secondi nati dipende dal fatto che molto spesso le donne che partoriscono per la prima volta restano più tempo in ospedale rispetto a quelle che hanno già avuto altri figli, ciò fa si che l’ittero, che si presenta verso il terzo giorni di vita, sia diagnosticato tempestivamente.
I risultati di tale studio sono oggetto di continue analisi e verifiche, ma sicuramente possono far luce su un aspetto raramente considerato di una patologia molto nota.